
Il Pd contro Azione: "Frasi offensive e non vere. Mai una alleanza con chi sostiene questa destra"
Una parte del Pd si schiera contro le dichiarazioni del responsabile di Azione in merito alla sua presenza al congresso del Pd a Massa (nella foto) ritenute "offensive per il ruolo che ricopriamo all’interno del partito e non vere". Un documento firmato a più mani da Stefano Alberti, Enzo Romolo Ricci, Gabriele Carioli, Marco Rivieri, Andrea Bordigoni, Severino Meloni, Patrizia Fazzi, Dario Mosti, Gianni Mosti e Vincenzo Tongiani e che fissa subito un confine, ossia quello delle alleanze visto che il Pd è "impegnato a contrastare con tutte le forze la forma del potere autoritaria esercitata dalla maggioranza sostenuta convintamente da Azione che annichilisce il ruolo delle opposizioni nelle istituzioni. La nostra protesta civile, democratica e doverosa era rivolta anche al nostro interno, come segnale per non avere valutato le conseguenze politiche della scelta di invitare al congresso una forza politica organica alla destra. Al contrario delle dichiarazioni provocatorie e sprezzanti che Zucchelli ha rivolto a chi ha esercitato il diritto di dissentire, la nostra presenza ha fatto da argine alle sue intemperanze fuori dalla sala, atteggiamento che nulla ha a che fare con i valori e i principi che noi esprimiamo e sosteniamo. Siamo contrari alle maggioranze a geometrie variabili o i doppi forni delle politiche per le alleanze".
Gli esponenti del Pd contestano quanto realizzato dall’amministrazione in particolare con "varianti agli strumenti urbanistici che nulla hanno a che fare col bene comune". Nel sostenere il nuovo corso del Pd a Massa e non solo, "per noi la scelta è obbligata: siamo convinti che il partito deve mettersi a disposizione per la creazione di una ’sede politica’ e avviare una riflessione comune, in previsione del 2028, coinvolgendo il campo largo del centrosinistra".