Con l’inizio del nuovo anno scolastico il Museo Gigi Guadagnucci rinnova il suo impegno nell’offrire proposte educative coinvolgenti e accessibili a studenti e insegnanti di ogni grado scolastico. Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto una forte partecipazione di bambini e ragazzi provenienti da tutta la provincia di Massa-Carrara, il museo ripropone un ampio ventaglio di attività didattiche e percorsi tematici dedicati alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Tra i percorsi più nuovi spiccano progetti come ’Che cos’è una scultura’, pensato per le scuole dell’infanzia e primarie, che permette ai bambini di esplorare e comprendere l’arte scultorea attraverso un’esperienza sensoriale. Grande successo ha avuto il percorso ’Bianco come il marmo, colorato come le emozioni’ che guida i più piccoli alla scoperta delle proprie emozioni legate ai colori partendo dalla lettura del libro ’I colori delle emozioni’ di Anna Llenas.
Per le scuole secondarie, il museo propone iniziative come ’Il gioco degli specchi’, che analizza l’immagine umana nelle opere di Guadagnucci e affronta temi di identità, apparenza e auto-rappresentazione, e ’Come si fa una mostra’, un laboratorio pratico che permette agli studenti di partecipare attivamente alla creazione e allestimento di una mostra d’arte. Ogni percorso, della durata di circa due ore, è indirizzato alle diverse fasce d’età e reso accessibile anche agli studenti con disabilità o disturbi dello spettro autistico. In quest’ultimo si ricorda il percorso ’La Bellezza del particolare’, che prevede una visita guidata e dei laboratori con creta, cartapesta e collage.
La partecipazione alle attività è gratuita per tutte le scuole della provincia, con un piccolo contributo invece per scuole di altre province o per l’utenza libera.
Andrea Ginocchi, responsabile del dipartimento educativo del museo, conferma che "anche quest’anno abbiamo iniziato col nostro lavoro e siamo felici di avere prenotazioni anche da scuole nuove del territorio. I nostri percorsi didattici trattano temi che vanno dalla natura alle emozioni fino ad attività più performative, come nel caso di ’Performing the Museum’. In questo caso, infatti, usiamo le carte da gioco che Aldo Giannotti, un artista massese naturalizzato viennese, ha creato per il Mumok di Vienna allo scopo di vivere il museo in modo divertente. Siamo orgogliosi del lavoro svolto con scuole che hanno studenti con disabilità, specialmente della primaria. Il nostro è un museo inclusivo, senza barriere architettoniche e siamo predisposti a lavorare con studenti con diverse esigenze. Abbiamo strumenti di comunicazione alternativa aumentativa (Caa) per ragazzi nello spettro autistico e siamo disponibili per prenotazioni già da ora. Il museo è chiuso solo il lunedì, ma per il resto siamo operativi".
Con queste iniziative, il Museo Gigi Guadagnucci si conferma un punto di riferimento per l’educazione artistica e culturale del territorio, offrendo esperienze formative di qualità che valorizzano il patrimonio artistico locale e incoraggiano una crescita personale e collettiva attraverso l’arte. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected] o chiamare il numero 0585 490204
Michele Scuto