Telefoni e voce registrate, post sui social, un’inondazione di allerte e vari colori che purtroppo non bastano ad evitare il peggio. Mentre ancora, dopo settimane, facciamo i conti dei danni e con il dolore causato da quel downburst che ha spazzato la nostra provincia, ci si chiede se fosse possibile evitare tutto questo, se fosse prevedibile oltre le classiche allerte. La risposta è: c’è chi ci prova, e l’ultimo esempio è stata la precisione con cui ha previsto gli orari di pioggia di ieri e della sera dei fuochi. Si tratta di Piovontroton.it, una pagina in dialetto massese che su Facebook, con un pubblico di 10.000, aggiorna ed avverte sulla situazione meteo della nostra zona in tempo reale e pochi minuti prima degli eventi anche disastrosi, risultando in molti casi salvavita. Ora per allertare ancora più persone ed in modo ancora più veloce Piovontroton ha aperto un canale su Telegram, con lo stesso nome della pagina, sperando che molti si possano iscrivere.
"Le allerte date dagli organi ufficiali vengono date il giorno prima ed hanno il difetto di essere statiche sia negli orari che nei livelli, cioè non variano né al peggiorare né al migliorare della situazione -spiega Marco Metelli, ingegnere informatico, professore delle superiori ed appassionato di meteorologia, il volto che si cela dietro Piovontroton- ultimamente queste allerte ufficiali sono abbastanza in linea con quelle che facciamo noi nei livelli, ma mai nelle fasce orarie. Le nostre allerte sono molto più precise negli orari e nella tempestività, perché in caso di previsione che cambia possiamo correggerle in corsa; per gli organi ufficiali resta più difficile questa dinamicità per cui devono sparare su uno spettro orario più largo".
Piovontroton in occasione dell’evento atmosferico del 18 agosto aveva previsto tutto con chirurgica precisione ed inoltrato questo messaggio mezz’ora prima: "fronte temporalesco leggermente disorganizzato, ma molto esteso in arrivo fra circa un’ora dalla costa, possibile evento di breve durata ma intenso". Poi, a 10 minuti dall’evento, è stato anche segnalato l’orario esatto, ed alle 10:20 è stato il finimondo. "Da quando il 4 luglio è stato aperto questo canale Telegram per segnalare le emergenza siamo intervenuti 4 volte diverse e per 3 volte si è trattato di eventi importanti, una sola volta è stato un falso allarme, che è di vitale importanza per evitare il mancato allarme, a Massa si suol dire ’meglio aver paura che pidjarle’. Anche in occasione dell’allerta di Ferragosto noi avevamo avvertito che non sarebbe successo nulla, al contrario dell’allerta gialla diffusa". Insomma con questo mezzo di comunicazione immediato come un messaggio Piovontroton è stato per molti cittadini una certezza, ed i commenti sotto i suoi post sono pieni di sinceri ringraziamenti: c’è chi ha salvato il gatto, chi le tende, chi era in campeggio ed ha fatto in tempo a mettersi in sicurezza. Potrebbe esserci un domani qualcuno che si è salvato la vita, e così Metelli invita più persone possibili ad iscriversi al canale Telegram. "Noi tuttavia riusciremo a segnalarlo in tempo, con un anticipo di ’solo’ mezz’ora o un’ora prima, per cui serve uno strumento di messaggistica istantanea. Su 3000 iscritti Telegram il 18 hanno letto il messaggio istantaneamente almeno un migliaio di persone, che hanno potuto mettersi al riparo o prepararsi al tutto (molti balneari sono iscritti)".
Gabriele Ratti