
Se ne va dopo 36 anni di servizio. Di questi ben 21 a disposizione di Avenza e degli avenzini. Il maresciallo Filippo Mirabella, vertice della stazione di Avenza, è andato in pensione lasciando un vuoto fra residenti e turisti che sapevano di avere una militare su cui contare.
"Ho preso il comando della Stazione di Avenza – Mirabella ripercorre la sua carriera adesso che ha 57 anni – con il grado di maresciallo ordinario il 31 luglio del 2000 e ci sono rimasto fino al luglio di quest’anno per ben 21 anni consecutivi. Un periodo più lungo di ogni altro mio predecessore. Mi sono congedato col grado apicale di luogotenente carica speciale. Nell’Arma ho prestato servizio per più di 36 anni e ho 57 anni di età". Mirabella poi vuole salutare la cittadinanza locale con un messaggio di affetto. "Voglio salutare la popolazione di Avenza con cui ho avuto degli ottimi rapporti sia professionali che personali, con la quale mi sono impegnato in migliaia di problematiche sociali, familiari e indagini investigative, cercando sempre di essere al suo fianco con impegno e serietà. Sono entrato a far parte del tessuto sociale di questa località, tanto da sentirmi carrarino o avenzino a tutti gli effetti".
Il maresciallo lo ricordiamo anche per uno spiacevole episodio di cui fu vittima nel 2018. Durante un inseguimento di un’auto di malviventi, mentre Avenza si apprestava a celebrare il suo Carneval profano, il militare venne investito dall’auto che scappava da via Sforza contromano. Una volta a terra per tentare di fermare il suo investitore sparò anche due colpi di pistola in aria. Poi venne ricoverato al Noa con una ferita alla spalla. I carabinieri erano all’inseguimento di un’Opel il cui conducente era stato visto a Marina di Massa mentre stava svaligiando delle auto in sosta. Immediatamente è così partita la caccia all’uomo, con diverse gazzelle dei carabinieri sulle tracce del fuggitivo. Poco prima dell’incidente, l’auto era stata segnalata anche al maresciallo Mirabella che decise di appostarsi all’incrocio tra via Sforza e via Toniolo per bloccargli la fuga. Al neopensionato le congratulazioni della Nazione.