REDAZIONE MASSA CARRARA

Il ‘Fivizzano Calcio’ torna a casa. Sport e socialità obiettivi prioritari sul campo sportivo rinnovato

Il presidente della Regione Eugenio Giani alla cerimonia di inaugurazione dell’impianto dopo i lavori. Rifatte e coperte le gradinate, gli infissi e il manto erboso, protezione termica per gli spogliatoi .

Il presidente della Regione Eugenio Giani alla cerimonia di inaugurazione dell’impianto dopo i lavori. Rifatte e coperte le gradinate, gli infissi e il manto erboso, protezione termica per gli spogliatoi .

Il presidente della Regione Eugenio Giani alla cerimonia di inaugurazione dell’impianto dopo i lavori. Rifatte e coperte le gradinate, gli infissi e il manto erboso, protezione termica per gli spogliatoi .

Il campo sportivo ora è di nuovo a disposizione, rinnovato ed efficiente. A inaugurarlo ieri pomeriggio anche il pressidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha contribuito in misura sostanziosa ai lavori. "Mens sana in corpore sano: quando il corpo è in salute, lo è anche la mente", le parole con cui iGiani ha tagliato il nastro. Nonostante spirasse un gelido vento di tramontana, sono arrivati in molti ed hanno riempito le nuove tribune coperte dell’impianto e i ai lati del campo dove le giovani leve, il futuro della Fivizzano Calcio, si fronteggiavano incuranti del freddo. "Devo ringraziare la Regione per i fondamentale aiuto economico che ci è stato concesso – ha sottolineato il sindaco Gianluigi Giannetti – per poter offrire finalmente alla nostra comunità una struttura sportiva di livello".

L’intervento concluso con l’inaugurazione ha consentito il rifacimento delle gradinate e la loro copertura, la protezione termica degli spogliatoi, nuovi infissi, un nuovo manto erboso. "E proseguiremo – ha spiegato il sindaco –, grazie ad un progetto per le Aree Interne, con l’efficientamento energetico con pannelli fotovoltaici e nella edificazione di un pozzo artesiano per la necessaria irrigazione del campo". Soddisfazione per Piero Fiori, presidente della Fivizzanese che quest’anno è prima nella classifica del campionato di Seconda categoria. "Siamo finalmente tornati a casa – ha sottolineato il dirigente della società calcistica – dopo tanta attesa, del resto necessaria, abbiamo nella disponibilità il nostro campo sportivo che ci viene restituito in veste nuova, migliorato sotto ogni profilo". Il presidente Giani, ha ricordato quando il sindaco si era recato da lui a Firenze per sostenere la necessità di rinnovare il campo sportivo e di riuscire a trovare i fondi per completare le opere. "E il legame che lega la città del Giglio con Fivizzano, viene da lontano – ha ricordato il presidente della Regione – già Lorenzo il Magnifico aveva una predilezione per questa cittadina; particolarità che noi intendiamo mantenere con Fivizzano, per tutto quanto rappresenta, sotto ogni profilo".

Un futuro roseo dunque per il calcio. "Le nuove leve sono il futuro della Fivizzano Calcio, e in questo momento abbiamo 35 bambini dai 5 ai 12 anni, di cui 6 sono bimbe, suddivisi in 3 squadre" ha sottolineato Maria Cappelli, responsabile del settore giovanile della Fivizzanese, da sempre anima delle squadre di football locale: dai “Piccoli Amici”, ai Primi Calci ed ai Pulcini". Partecipano ai campionati provinciali delle singole categorie e normalmente si allenano sul campo sintetico della Pubblica Assistenza Avis due volte la settimana e la domenica tutti in campo per la partita. "Adesso ovviamente ci alleneremo qui nel rinnovato campo sportivo". Fra il pubblico presenti anche alcuni amministratori di altri Comuni lunigianesi. "Sono venuto per verificare la qualità – spiega il delegato allo Sport di un Comune limitrofo – del nuovo manto erboso del campo di calcio. E’ stato eseguito dalle ditte Agrisport di Eugenio Ricchetti di Follo e da Agriflora di Daniele Amorfini di Licciana. Devo dire che sono dei validi professionisti , hanno svolto un ottimo lavoro". Maria Cappelli prima della chiusura della cerimonia ha spiegato l’aspetto sociale dello sport: "Qui, abbiamo anche figli di stranieri e devo dire che il calcio rappresenta una grande forma di integrazione. La nostra società è sempre in attivo e periodicamente portiamo i ragazzi a vivere eventi; ad esempio allo stadio di La Spezia ad assistere alla partita. Cosa rappresenta questa forma di sport? Innanzitutto, l’apprendimento del rispetto delle regole come la puntualità, la condivisione. Il calcio, è sì un gioco, ma nel contempo è una scuola di vita,di convivenza. Qui non prepariamo solo i prossimi calciatori, ma soprattutto i futuri cittadini".

Roberto Oligeri