
Il Portale di San Giovanni del Duomo di Carrara nella sua bellezza originaria. Un’enciclopedia inglese dell’800 restituisce la raffigurazione completa del portale occidentale del Duomo prima che i segni del tempo iniziassero a cancellare alcuni dettagli. La scoperta è stata fatta dalla studiosa Maria Mattei durante la consultazione dell’enciclopedia: "Stavo controllando le pagine dell’enciclopedia di Abraham Rees, un’opera pubblicata a Londra in 39 volumi tra il 1802 e il 1820. Pensavo di trovare un riferimento di Carrara inerente il marmo, invece con grande stupore mi sono imbattuta in un’illustrazione del portale del Duomo fatta dal grande scultore e disegnatore John Flaxman e un’incisione di William Blake, un’artista affascinante e molto abile".
Nell’illustrazione del portale è possibile vedere l’ingresso del Duomo nella sua interezza: "Il tempo ahimè, non è stato clemente - ammette la studiosa - e se in qualche punto ha solo soffiato via una parte dei lineamenti e dei panneggi delle vesti, più su, sull’architrave ha cancellato interi volti e membra di animali che nell’illustrazione sono però ben visibili". L’interesse di Flaxman verso il Duomo di Carrara non è casuale, dato che ebbe modo di vivere in città per un certo periodo: "John Flaxman fu a Carrara - spiega Maria Mattei - per il suo lavoro di scultore tra il 1787 e il 1794 e divenne professore onorario di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Di Flaxman era noto l’insolito interesse per la scultura tardomedievale e rinascimentale e rimase così colpito dal Duomo di Carrara da disegnarne il portale. Nella preparazione dell’enciclopedia, Flaxman fu incaricato di scrivere la voce scultura e fu lui ad adoperarsi affinché l’amico Blake, squattrinato, ottenesse l’incarico per le incisioni sulle pagine. Al contrario di Flaxman, Blake non mise mai piede in Italia".
La raffigurazione originaria sul capitello, rappresenta il Sacrificio di Isacco, un episodio del libro della Genesi: "Dall’illustrazione si notano diverse figure umane, per il portale si individua il nome di Flaxman e quello dell’incisore, Wilson Lowry; per il capitello abbiamo la firma di Blake". La studiosa ha ringraziato per i consigli e la disponibilità: Charles Saumarez Smith e Helen Valentine della Royal Academy Arts di Londra, Eckhart Marchand dell’Università di Londra, James Bogan dell’Università del Missouri, Rosamund Paice dell’Università di Portsmouth, lo storico dell’arte Davide Lambruschi e il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Luciano Massari.