
Il Distretto Rurale ora accelera Vice presidenza a Vittorio Marcelli
Nuova energia per il Distretto rurale della Lunigiana con la nomina del nuovo vice presidente Vittorio Marcelli, responsabile Cia provinciale, che va così a occupare un ruolo rimasto vacante per oltre un anno. Un’assenza che aveva provocato anche una fase di stallo operativo da parte di un ente che basa la sua esistenza nel rapporto stesso fra le istituzioni del territorio e le associazioni datoriali più rappresentativi. I soggetti aderenti al Distretto Rurale sono infatti Provincia di Massa Carrara, Unione dei Comuni montana della Lunigiana, i Comuni di Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Pontremoli, Podenzana, Tresana, Villafranca, Zeri poi Camera di Commercio, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, LegaCoop Toscana – Comitato territoriale di Massa Carrara; Sviluppo Lunigiana Leader scrl, Confederazione Italiana Agricoltori Toscana Nord e ConfCooperative.
L’assemblea che si è riunita l’altra sera ha eletto quindi Marcelli come nuovo vice presidente del Distretto, individuato all’unanimità dalle associazioni datoriali. "L’assemblea ha deciso di provare a cambiare strategia per ottenere un cambio di passo operativo – spiega la vice presidente della Provincia, Elisabetta Sordi –, affidando quello che è il ruolo di maggiore impulso a un rappresentante scelto dal mondo delle imprese. Una nomina che rappresenta per il Distretto una nuova scommessa: diamo la palla al rappresentante delle associazioni per dare energia e operatività all’ente".
Il ruolo del Distretto rurale infatti può e deve essere un importante elemento catalizzatore e di sviluppo per l’economia agricola e pastorale dell’entroterra lunigianese, intercettando i bisogni dei territori e delle imprese con l’obiettivo di individuare le migliori strategie possibili. Un contributo proattivo, insomma, che fino a oggi è un po’ mancato. Infatti il Distretto prevede un organismo di supporto che è una cabina di regia con le associazioni di categoria guidata proprio dal vice presidente che è mancato per oltre un anno. Il Distretto ha già partecipato a un bando regionale del 2022 per lo sviluppo di una piattaforma di E–Commerce che, in associazione con il Distretto Rurale e biologico della val di Cecina, il Distretto Rurale terre Pisano Livornesi, La strada del Vino delle Colline Pisane e la Comunità del Cibo e delle energie rinnovabili della Toscana, prevede in pratica la creazione una rete globale di distretti alimentari altamente interconnessi a sostegno delle filiere alimentari locali, semplificando l’accesso al mercato per piccoli agricoltori e piccole imprese, facilitando lo scambio di conoscenze e aiutando allo sviluppo del turismo enogastronomico del territorio. Proposta peraltro già ammessa a finanziamento dalla Regione Toscana.