
Il “cuore” dell’Accademia di Belle Arti di Carrara sarà messo a nudo stasera sui teleschermi durante la trasmissione “ArtNight” di Rai5 proprio mentre il frutto dei suoi battiti salirà sul palcoscenico del Mas.Edu di Sassari, un opificio industriale diventato “fabbrica” delle Arti e laboratorio di ricerca artistica, per la quindicesima edizione del Premo nazionale
del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Davanti alle Tv quindi stasera, dalle 21.15, per guardare la trasmissione Art Night, condotta da Neri Marcorè su Rai5, che manderà in onda in in prima visione il documentario “Imparare l’arte” di Mario Tugnoli, prodotto da Mark in video, in collaborazione con Rai Cultura, per raccontare le Accademie di Belle Arti italiane. O meglio per raccontare solo quattro Accademie italiane, e una è quella di Carrara, le altre sono a Bologna, Venezia e Ravenna. Un documentario che racconta quei "luoghi bellissimi e densi di storia dove architettura, archeologia e importanti collezioni di opere d’arte convivono felicemente, ma sono anche luoghi che ci interrogano, che pongono domande scottanti e attuali per tutti coloro che si interessano di arte. Si può insegnare l’arte? E si può imparare? Di cosa ha bisogno un talento per crescere?".
Sono alcune delle domande che “Art Night” ha rivolto al direttore Luciano Massari ma anche agli allievi dell’Accademia di Carrara, e ai “colleghi” delle altre tre. All’Accademia di Carrara il documentario si è concentrato sulla scultura e sul mondo internazionale del marmo, dalle cave agli atelier. La troupe di Mario Tugnoli ha compiuto un viaggio proprio nel cuore dell’Accademia, nel suo palazzo ricco di storia e di arte, nelle aule, nel laboratorio di scultura, ha ascoltato le storie degli studenti e i loro sogni, spalancando gli occhi su un mondo che non finisce mai di rivelarsi. La trasmissione di Rai5 offrirà all’Accademia di Carrara, una delle uniche quattro raccontate, un palcoscenico straordinario per raccontarsi e raccontare le sue unicità.
La trasmissione la guarderanno da Sassari il direttore dell’Accademia Luciano Massari, la vice direttrice Silvia Papucci, alcuni docenti e studenti. E’ lì infatti che l’Accademia è in questi giorni tra i protagonisti del Premio Nazionale delle Arti XV. Tempo di Viaggio (habitat contemporanei per il nessun dove) è il tema che il premio del ministero ha dato quest’anno alla sezione arti figurative, digitali e scenografiche, quella che ha visto ben dieci studenti di Carrara tra i selezionati.
Dopo la stasi forzata provocata dalla pandemia riemerge la necessità del viaggio in grado di racchiudere in sé il senso di fragilità in cui siamo immersi negli ultimi due anni e nello stesso tempo della ricerca di altro. La sezione arti figurative per il 2021 è stata dal Ministero dell’Università all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e si svolge da oggi al 15 gennaio. L’obiettivo è rigenerare il dominio del talento nella filiera più alta della formazione artistica. Oggi la cerimonia di premiazione alla presenza del ministro del Mur Maria Cristina Messa, attesa poi per un incontro all’Università di Sassari, quando si scoprirà se qualcuna delle dieci opere selezionate realizzate dagli studenti di Carrara saranno tra quelle premiate.
Il luogo è il Museo Mas.Edu, che da opificio industriale si è trasformato in laboratorio di ricerca artistica, già da qualche anno è gestito dall’Accademia “Mario Sironi” e teatro dell’Art Lab dell’Accademia con le punte più avanzate della ricerca nel campo della prototipazione artistica 3d, grazie a fondi e partner europei. "Il tema del viaggio ha da sempre dato spunto a molteplici opere della storia delle arti, dalla letteratura, al cinema, alla pittura, alla scultura, alla musica, e crediamo che – ha sottolineato il direttore della “Sironi” Antonio Bisaccia – sia necessario riconfigurare questo tema nella contemporaneità".
Emanuela Rosi