ROBERTO OLIGERI
Cronaca

"Il bilancio? Una situazione per nulla idilliaca"

Dopo le parole del sindaco di Casola Mattia Leonardi in merito all’ultimo consiglio comunale con focus sul disavanzo arriva la...

Dopo le parole del sindaco di Casola Mattia Leonardi in merito all’ultimo consiglio comunale con focus sul disavanzo arriva la replica del consigliere Michele Ottolini dell’opposizione. "Abbiamo iniziato a parlare del bilancio e del disavanzo, vorrei sottolineare che, quest’ultimo è iniziato con la somma di 735.864 euro e un piano di rientro in 3 anni, dal 2024 al 2026, con rate da 245.280 euro. La Corte dei Conti però, ha trovato altre “irregolarità“ nei bilanci 2020/21 - spiega Ottolini - con un aumento del disavanzo di altri 54mila euro con piano di rientro in 2 rate da 27mila euro per gli anni 25/26, quindi il disavanzo è aumentato a 789.864 euro. E dove reperire le risorse? Certamente dall’evasione dei tributi: Tari, Imu, rinnovi e scadenze loculi, minori spese, vendita patrimonio comunale, aumento tasse".

In merito a quest’ultime, però, l’Imu era al 10% ed è stata aumentata per il 2025 al 10,6% massimo, la Tari - spiega Ottolini - era già al massimo, al 9,6% previsto da Arera, così pure l’addizionale Irpef allo 0,8% massimo previsto. Dagli aumenti del 2024 non è entrato pertanto nulla. Gli accertamenti per evasione della Tari, dal 2015 al 2020 a fronte dei 93mila euro effettivi, sono stati incassati 3.800 euro e i 90mila euro restanti sono da ritenersi crediti di dubbia esigibilità. Per l’Imu evasa, è stato dato l’incarico a una società di riscossioni, che ha inviato circa 280 accertamenti per il 2019: al momento non è stato possibile quantificare la cifra riscossa, staticamente poco, e quella di dubbia esigibilità. Per questi accertamenti però, la società, riceverà un compenso di 17mila euro per 3 anni, un totale di 51mila euro, naturalmente sugli accertamenti andati a buon fine. Nel contempo, dal prossimo anno scolastico il trasporto per gli studenti è aumentato da 108 euro annui a 180, quanto alla refezione il pasto da 4 a 5 euro per le elementari. L’Isee prima era da 0 a 6mila esenti, da 6mila a 10mila la tariffa ridotta del 50%,oltre i 10mila pagamento per intero. Dal prossimo anno scolastico, da 0 a 3mila euro esenti, dai 3mila ai 6mila il 50%,oltre 6mila pagamento intero. Le esenzioni quindi sono state dimezzate. Per quanto riguarda l’asilo nido, la cui apertura è stata sbandierata per settembre, devo chiarire - chiude - che il Comune deve per forza aprirlo in quanto la vecchia amministrazione aveva preso un finanziamento a fondo perduto con un bando Pnrr. La situazione non è certo idilliaca come la si vorrebbe far sembrare. Vogliamo vedere al più presto il consuntivo, i dati certi".

Roberto Oligeri