Il basket ricorda Leonardo Costi: "Grande amico e ottimo giocatore"

Il 75enne, ex amministrativo all’istituto Toniolo di Massa, è stato una vera icona della palla a spicchi. Lascia un figlio. Commemorazione con un minuto di silenzio in suo onore prima della partita dell’Audax.

Il basket ricorda Leonardo Costi: "Grande amico e ottimo giocatore"

Il basket ricorda Leonardo Costi: "Grande amico e ottimo giocatore"

Più che partite erano battaglie epiche; più che giocatori erano gladiatori che invece di usare gladio, tridente o rete, sconfiggevano l’avversario con la palla a spicchi. Ha risvegliato tanti ricordi di un basket che fu, la morte di Leonardo Costi, deceduto sabato mattina dopo aver lottato contro l’alzheimer per una manciata di anni. E questa volta nulla hanno potuto i suoi ganci a canestro, la sua imponenza fisica, la sua voglia di vincere. Questa volta la malattia ha avuto la meglio sul mastino sotto canestro, poi diventato allenatore di squadre senior e giovanili.

Una vita passata nel basket da giovanissimo e fino a non molti anni fa: troppo lungo il suo curriculum tra Amatori, Carrara Basket e Audax, tra i campi in terra battuta o in asfalto di Gesuiti, ex Gil e Dogali. Classe 1948, ruolo pivot, 192 centimetri, nella vita ex amministrativo all’istituto Toniolo di Massa, Leonardo Costi è stato un’icona del basket carrarese e chi ha i capelli bianchi lo ricorda come un leone nell’arena, quando ancora a Carrara il parquet non c’era.

"Un amico e un buon giocatore, che in serie B ha sfiorato anche il titolo di miglior realizzatore – lo ricorda Antonio Fiorani che lo ha allenato nel secondo quinquennio degli anni ’70, tra serie B e C1 che all’epoca erano categorie di eccellenza – un giocatore che ha saputo sollecitare l’immaginario collettivo degli amanti del basket dalla fine degli anni ’60. Era nato come esterno, ma poi quel gancio andava dentro e non era stoppabile neppure da avversari più alti di lui, così che iniziò a giocare sotto canestro".

Anche Franco Menapace è stato suo allenatore per quattro anni nel Carrara Basket: "erano i tempi d’oro della serie B, quando la Dogali era un posto magico, dove gli avversari erano intimoriti a giocare contro noi e Costi era un punto fermo di quella squadra, un giocatore difficile da gestire ma bravo e validissimo, insieme a Saccagi". E proprio il suo ex compagno Maurizio Saccagi, anche lui pivot, lo ricorda: "abbiamo giocato insieme e negli Amatori in serie C avevamo sfiorato anche la B. Con quel gancio sinistro era difficile da marcare. Continuavamo a vederci, facevamo lunghe passeggiate sul molo o in pineta. L’ho visto fino a pochi giorni fa, con la mente era sempre lucido anche se il corpo non rispondeva più".

Seduto sulla panchina dell’Audax, Costi ha guidato le giovanili under 19 e 20, oltre alle senior ogni volta che la società lo chiamava. Attaccatissimo a quella tuta giallorossa della Roma Calcio che indossava, nei viaggi delle trasferte non mancava mai di raccontare episodi degli anni d’oro, molti anche intrisi di goliardia. "Un amico, un grande appassionato di musica e di storia" lo ricordano il ds Massimo Alibani e il dirigente Carlo Bigli. E ieri sera, prima della partita, l’Audax lo ha ricordato con un minuto di silenzio. Lascia il figlio Emiliano. I funerali si terranno domani mattina alle ore 10 nella chiesa della Perticata di via Carducci.

Maurizio Munda