
"I tuoi insegnamenti nel cuore". La comunità abbraccia don Turini
La chiesa di Quercia non è riuscita a contenerli tutti. C’erano i familiari, gli amici, ma soprattutto tanti fedeli e parrocchiani arrivati per dargli l’ultimo saluto. Ieri pomeriggio la comunità di Quercia si è riunita per celebrare il funerale di Don Roberto Turini, un faro, un uomo di cultura, precursore dei tempi, tanto amato. Si è spento giovedì pomeriggio dopo una lunga malattia, che lo aveva provato, ma che non gli aveva tolto la speranza. Don Roberto Turini era nato a Pontebosio, nel Comune di Licciana Nardi, nel corso della sua vita è stato parroco a Castelnuovo Garfagnana, vice rettore al Seminario Maggiore Vescovile di Massa, ha insegnato religione nel carcere di Massa, alle scuole medie, fino a tornare nella sua amata Lunigiana, nel 1967, quando è stato destinato a Quercia di Aulla. Ieri pomeriggio c’era il vescovo Mario Vaccari, il parroco di Quercia Don Vito Piscitello e altri parroci della nostra diocesi, che non volevano mancare. E poi alcuni ragazzi del Centro di socializzazione di Quercia, a cui lui era legatissimo. "Aveva tanto coraggio - ha detto don Vito -, tanta speranza. Siamo tutti tristi per quanto accaduto, ma non perderemo mai la speranza e riusciremo a portare avanti quanto lui ci ha insegnato e trasmesso". "E’ strano essere a Quercia e non trovare, almeno fisicamente, il sorriso incoraggiante e il calore di don Roberto - ha aggiunto il sindaco di Aulla - la sua presenza è stata sempre intensa, importante e significativa, per questo esprimo la vicinanza mia e dell’intera amministrazione comunale. Il Vescovo ha ricordato la cose belle che ha saputo ideare e poi realizzare, supportato dal gruppo della Quercia d’oro. Aveva la singolare capacità di saper unire l’insegnamento spirituale, con la cultura, ma anche la convivialità". Per finire i parrocchiani hanno letto alcune delle decine e decine di messaggi arrivati per ricordarlo. "Manca fisicamente, ma questo non ci demotiva e non ci svuota, abbiamo la forza per andare avanti secondo i suoi insegnamenti".
Monica Leoncini