ALESSANDRA POGGI
Cronaca

I luoghi della memoria. Presto un nuovo centro all’ex elementare di Bergiola

Un museo e spazi per la Guardia di Finanza e per l’aggregazione culturale nel cuore del paese. Il teatro dell’eccidio del 1944 diventerà area per la crescita dei valori e la socializzazione.

Un museo e spazi per la Guardia di Finanza e per l’aggregazione culturale nel cuore del paese. Il teatro dell’eccidio del 1944 diventerà area per la crescita dei valori e la socializzazione.

Un museo e spazi per la Guardia di Finanza e per l’aggregazione culturale nel cuore del paese. Il teatro dell’eccidio del 1944 diventerà area per la crescita dei valori e la socializzazione.

Proseguono spediti i lavori di recupero della ex scuola elementare ‘Vincenzo Giudice’ di Bergiola. Lo stabile diventerà un museo della memoria su progetto dell’architetto Giacomo Mariani. Nelle scorse settimane è stato messo in sicurezza l’edificio, e ora si sta procedendo alla rimozione della copertura che sarà poi completamente sostituita. La scuola di Bergiola fu teatro dell’eccidio nazifascista del 16 settembre 1944 in cui persero la vita 72 persone, tra cui il maresciallo maggiore della guardia di finanza Vincenzo Giudice.

Per il suo recupero la Regione Toscana ha stanziato un milione di euro a cui si vanno ad aggiungere i 218mila euro messi a disposizione dal Comune di Carrara. "I lavori a Bergiola stanno procedendo secondo il cronoprogramma e contiamo che già il prossimo 16 settembre, data dell’anniversario dell’eccidio, i lavori alla struttura siano in una fase avanzata – spiega l’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Per completare l’intervento e restituire gli spazi alla collettività servirà ancora qualche mese, ma ne varrà la pena. Per la nostra amministrazione si tratta di un’altra promessa mantenuta. Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati nel recupero di una struttura tanto importante per la comunità di Bergiola e di Carrara tutta. La ex scuola è prima di tutto un luogo di memoria, un luogo che ci ricorda quali abissi abbia conosciuto la furia nazifascista, ma soprattutto è un luogo che ricorda perennemente il sacrificio di tanti innocenti. Proprio per rendere omaggio alle vittime e per tramandare alle nuove generazioni la loro memoria - conclude Lorenzini - è importante che la scuola viva e che diventi un punto di incontro, di riflessione e di condivisione. Al termine di questi lavori restituiremo l’edificio ai bergiolesi e a tutti i visitatori e di questo siamo davvero orgogliosi".

Il progetto dall’architetto Mariani prevede che venga realizzato un museo della memoria nelle aule del piano terra, mentre al primo piano due stanze saranno utilizzate dalla Guardia di finanza ed una terza sarà adibita a sala per riunioni e convegni.