
di Maria Nudi
Mascherine certificate e con un uso compreso tra le 6 e le 8 ore: in questo modo il presidio di protezione individuale, indispensabile per l’emergenza Covid-19, evita la possibilie insorgenza di irritazioni in cittadini che non hanno patologie dermatologiche di partenza e provoca solo, in casi più limitati, determatiti. In entrambe le cirostanze è necessario rivolgersi al dermatologo di fiducia e in seconda battuta al farmacista. Parola d’ordine detersione, con prodotti delicati, e idratazione. Le mascherine “in“, non certificate, si possono utilizzare, ma non direttamente sulla pelle: sopra le chirurgiche e le FP2 - FP3. Sono alcuni dei consigli di uno dei dermatologi più conosciuti dell’Azienda Usl Nord Ovest, Marco Giandomenici, specialista in Dermatologia, che abbiamo incontrato nell’ambulatorio di via Bassa Tambura dove visita in modo contingentato e adottando il più rigoroso protocollo antivirus.
Dottor Giandomenici, le mascherine sono diventate uno degli accessori indispensabili in questo scenario. Come mai possono provocare irritazioni e in casi più complessi dermatiti?
"Le mascherine possono modificare il microclima. Una conseguenza legata all’innalzamento della temperatura della pelle che produce vapore acqueo per la respirazione".
Come si possono arginare irritazioni e dermatiti?
"Indossando mascherine certificate e regolari. Quelle che fanno moda possono essere di tessuti particolari e possono avere colorazioni che possono far insorgere irritazioni. Chi ha una patologia pregressa potrebbe peggiorarla".
Quali rimedi?
"Il primo rimedio semplice ed efficace è smaltire la mascherina nell’arco di tempo giusto senza tenere la stessa per giorni, anche perché perde l’efficacia protettiva. Il secondo step sono detersione con prodotti delicati e idratazione".
Quali sono le zone del volto più aggredite e sensibili?
"La zona compressa dal dorso del naso fino al mento e il retroauricolare per via degli elastici. Un consiglio banale nel detergere il viso: non dimentichiamo il retroauricolare e asciughiamoci con attenzione. Le persone più a rischio sono quelle costrette ad indossarle in modo prolungato, penso al settore sanitario".
Quando è necessario ricorrere al dermatologo o al farmacista?
"Quando nonostante le accortezze ll fenomeno irritativo o infiamatorio persiste".
Quali prodotti prediligere?
"Prodotti detergenti delicati idratanti i più semplici possibili. Farsi consigliare dal farmacista".