
di Angela Maria Fruzzetti
“Tornare a volare” con un gruppo di auto aiuto per malati oncologici è il sogno-progetto di Maria Adele Barberi, insegnante in pensione. Un progetto presentato nel salone dei Quercioli dove ha sede il consultorio “La famiglia”. "E’ partito un anno fa dalla mia malattia – ha raccontato –. Attraverso la mia esperienza ho interpretato i bisogni di altre persone, la necessità di uscire dall’isolamento, dalla solitudine. Non possiamo sfogare in famiglia le nostre sensazioni, il nostro dolore perchè anche la famiglia ha bisogno di protezione, di incoraggiamento. Ho cercato sul territorio un servizio capace di accogliere persone come me, che devono condividere ansie, timori, difficoltà ma anche speranze e soprattutto informazioni. Non trovando risposte, è maturata in me l’idea di creare un gruppo di auto aiuto e sostegno coinvolgendo facilitatori, medici ed esperti di vari settori. L’obiettivo è contrastare l’isolamento, fornire un supporto operativo ed emotivo per favorire un approccio globale della malattia, per creare benessere e contenere gli effetti collaterali delle terapie".
Il progetto si sta ancora avviando ma già è arrivata l’adesione di una decina di persone. Due anni di pandemia hanno aumentato la solitudine deii malati oncologici, il Covid ha peggiorato qualità di vita, cure e prevenzione, assistenza, riabilitazione, supporto psicologico. "Alcuni hanno paura del contagio – precisa Barberi – ma il salone del consultorio dei Quercioli è molto ampio, arieggiato e possiamo adottare tutte le regole ministeriali anti covid. Come consulente familiare del consultorio, ho proposto l’idea, ben accolta da tutti". E’ stato già redatto un programma di incontri a cadenza settimanale volti anche alla cittadinanza che partiranno il 9 marzo e calendarizzati fino a ottobre. Porteranno il loro contributo il primario Andrea Mambrini, direttore della struttura di oncologia dell’Asl Toscana nord ovest, la psico-oncologa Anna Lalli, il dottor Mondello specialista in terapia del dolore, e altri operatori. Previsti anche laboratori di musicoterapia, terapia del colore, caviardage con parole, scrittura e poesia.
Si punta molto su respirazione e tecniche di rilassamento, ma anche sulle testimonianze di chi ce l’ha fatta e racconta la propria storia per infondere coraggio, aiutare. E’ stato ricordato che la provincia di Massa Carrara è un territorio molto colpito dalle patologie tumorali, data la presenza sul territorio apuano di industrie chimiche e le necessarie bonifiche ancora da fare per eliminare le sostanze inquinanti ad azione cancerogena dalla falda e dal terreno. Un tema molto dibattuto e sui cui i pazienti, i loro famigliari e partecipanti, punteranno i riflettori per sostenere il loro sogno di “Tornare a volare” . Tra i presenti, Alfonsina Ramagini, presidente del consultorio “La Famiglia” fondato nel 2013, Fausto e Stella Vannucci dell’ufficio famiglia della diocesi, laboratorio Rinascita con le architette Natalia Tonini e Simona Del Freo.
(Info 3406089469- 3899180061)