"Grande gioco di squadra" Soddisfazione di Arrighi

La sindaca ringrazia istituzioni e tutto il territorio per l’assoluta competenza "Carrara ha dimostrato ancora una volta la sua antica identità solidale"

Migration

di Alessandra Poggi

Sono tutti ripartiti nella notte i 95 migranti sbarcati domenica al porto di Marina di Carrara. Ad annunciarlo un’orgogliosa sindaca Serena Arrighi, che per la riuscita dell’operazione di accoglienza ha ringraziato tutta la macchina organizzativa, ma anche tutti quei cittadini che domenica davanti al porto hanno voluto dare il benvenuto ai passeggeri della Ocean Viking.

E lo fatto ieri pomeriggio in una conferenza stampa a palazzo civico affiancata dalla vice sindaca Roberta Crudeli e dall’assessore Carlo Orlandi. L’operazione accoglienza è durata in totale 9 ore tra lo sbarco (avvenuto alle 17) e la partenza per i centri di accoglienza, con l’ultimo pulmino partito alle due di notte. Un porto sicuro, quello di Marina di Carrara, così lo ha definito il ministero, e, vista la perfezione dell’accoglienza, potrebbe in futuro servire nuovamente come base logistica per altri sbarchi.

I 95 migranti una volta arrivati nel padiglione D di Carrarafiere, sono stati sottoposti a esami medici accurati, sono stati identificati dalla polizia di stato, hanno ricevuto vestiti puliti e un pasto caldo. I minori non accompagnati sono in una struttura a Marina di Massa, mentre famiglie e adulti sono giunti in centri di accoglienza in Toscana, Lazio e Marche. Tutti i migranti sono stati trovati in buone condizioni di salute ad eccezione di un ragazzo che è stato medicato al Noa per un’ustione ad una gamba, ma poi è stato riaccompagnato alla Imm.

"Carrara ha dimostrato ancora una volta la sua identità solidale ed accogliente – ha detto la sindaca Arrighi – bambini piccoli, donne, ragazzi e uomini sono stati accolti con umanità e professionalità. Il mio augurio per tutti loro è che il futuro possa riservare loro anzitutto un po’ di tranquillità e di serenità. Ora che tutti sono partiti ci tengo però a ringraziare di cuore coloro che hanno contributo all’accoglienza. Grazie dunque al prefetto Guido Aprea e a tutta la prefettura, al personale del Comune, ai servizi sociali, alla protezione civile e alla polizia municipale, grazie alla Imm, ai volontari e ancora alla Regione e alla colonna mobile della protezione civile, all’Autorità di sistema portuale, alle forze dell’ordine e al servizio sanitario regionale. È stato necessario un complesso gioco di squadra perché l’accoglienza funzionasse nel migliore dei modi – sottolinea Arrighi –, ha richiesto tempo, sudore e fatica, ma è stato un gioco di squadra di cui tutti noi dobbiamo andare fieri". "La macchina che tutti assieme abbiamo allestito ha funzionato in maniera perfetta e i meriti vanno divisi tra tutti – ha detto Orlandi -: tengo a sottolineare la risposta di Carrarafiere che in pochi giorni ha allestito non solo un punto di accoglienza con ambulatori medici, un refettorio e postazioni per il personale di pubblica sicurezza, ma un luogo sicuro dove i migranti hanno potuto trovare un po’ di ristoro".

Per il sociale Roberta Crudeli ha detto: "Ci siamo occupati di attivare tramite Casa Betania e l’associazione El Khandil 17 mediatori culturali. Personalmente voglio ringraziare la dirigente Barbara Tedeschi e Giulia Dazzi, ma anche tutti coloro che in questi giorni si sono offerti di aiutarci e che ci hanno fatto sentire veramente la vicinanza della città intera".