Futuro di scuola infermieri e ’Da Vinci’: "L’Asl sta perdendo tempo prezioso"

Il Pd fa le pulci alla tabella di marcia dell’azienda sanitaria per lo stabile che sarà destinato alla formazione

Futuro di scuola infermieri e ’Da Vinci’: "L’Asl sta perdendo tempo prezioso"

Futuro di scuola infermieri e ’Da Vinci’: "L’Asl sta perdendo tempo prezioso"

di Daniele Rosi

Non si placa il dibattito in consiglio comunale sulla scelta di destinare gli studenti della Taliercio nei moduli scolastici piuttosto che negli spazi della Da Vinci. Un argomento più volte dibattuto nelle precedenti sedute, su cui però continuano i dubbi dell’opposizione a cui aggiungere alcune riflessioni arrivate anche dalla maggioranza; ultima in ordine di tempo quella del capogruppo del Pd in consiglio Gianmaria Nardi, intervenuto ieri a seguito della mozione, che non è passata, presentata da Bernardi sulla situazione della Da Vinci, sui cui l’Asl ha da tempo un finanziamento per la realizzazione della scuola infermieri.

"Si sceglie di non mandare i ragazzi alla Da Vinci e spendere oltre un milione di euro per moduli scolastici che, seppur bellissimi, sono dentro una zona con i camion e il porto – ha aperto Bernardi nella sua illustrazione – e non è una soluzione idonea". Nella mozione, Bernardi ha elencato cronologicamente le tappe dell’iter, sottolineando l’assenza di garanzie da parte di Asl sui tempi di trasferimento effettivi della scuola infermieri ora a Massa. Una situazione, secondo Bernardi, che avrebbe dovuto convincere l’amministrazione a mandare gli studenti proprio alla Da Vinci, posticipando quindi la scuola infermieri di qualche anno senza far perdere il finanziamento all’Asl, dato che secondo l’iter avrebbe tempo di iniziare il cantiere da giugno 2026. Nel giro dei pareri a seguito della lettura della mozione, netta la posizione del capogruppo del Pd Gianmaria Nardi. Parlando di tempistiche e annunciando il voto contrario alla mozione, considerato che gli studenti dovranno spostarsi entro marzo, Nardi ha sottolineato come sia impossibile ormai pensare a una soluzione diversa da quella annunciata, anche per tutelare il finanziamento Pnrr sulla Taliercio e la continuità didattica degli studenti stessi, ponendo però alcune riflessioni dure rivolte a Regione e Asl.

"Sul tema, rispetto a quello che ci è stato detto dalla direzione dell’azienda e in parte dall’assessore regionale Bezzini, Asl è inadempiente su tempi e risoluzione del problema – ha tuonato Nardi – e questo è oggettivo. Politicamente dalla direzione aziendale ci aspettiamo qualcosa di più. Io ero abituato, e non me ne voglia l’amico Bezzini, ad assessori regionali in grado di prendere impegni politici e amministrativi rispetto alle azioni che mettevano in campo. Oggi c’è più confusione amministrativa e meno capacità di decisione politica. Credo che l’azienda abbia ragione sulla disponibilità del bene, ma non abbia ragione sui tempi di realizzazione e le risposte che sta dando. Tutto questo diventerà un elemento di azione politica che metteremo in campo nei confronti di Regione e Asl nei prossimi mesi. La gestione dei tempi che ci è stata data in consiglio comunale pochi mesi fa dalla direzione sembra alquanto confusa".

La mozione presentata da Bernardi non ha ricevuto l’ok del consiglio comunale, sebbene in alcune parti condivisa dalla maggioranza, come ricordato dalla consigliera Alberta Musetti nel suo intervento. Maggioranza che ha visto anche due astensioni del Pd al momento del voto.