REDAZIONE MASSA CARRARA

Forza Italia chiede un ‘cambio’ "Bertucci non ha la nostra fiducia"

Il coordinatore provinciale Spediacci chiede una verifica al sindaco Persiani: "Ne tragga le conseguenze". L’ex del partito Ricciardi sostituito subito dopo le elezioni, durante la presentazione della nuova giunta.

Si scrive ‘fiducia’ ma si legge equilibrio e nel mezzo c’è la politica, o meglio un partito che cerca di riposizionarsi, ritrovare un ruolo e un’identità frammentata. Così il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci, silura senza mezzi termini l’unico assessore forzista all’interno dell’amministrazione di Massa. "L’assessore Matteo Bertucci non gode più della nostra fiducia – scrive Spediacci – e il sindaco Francesco Persiani ne tragga le conseguenze. Dopo aver vinto le elezioni, tutti insieme abbiamo la volontà di proseguire il lavoro con l’amministrazione Persiani, per continuare con i progetti di sviluppo per la città. Per questo aspettiamo di incontrare il sindaco Persiani nei prossimi giorni, per decidere insieme le scelte da fare". Lo fa neanche tre mesi dopo aver provato ad assaltare il sindaco Francesco Persiani per un posto in giunta per la nuova corrente forzista, subito dopo le elezioni. Parlare a nuora perché suocera intenda, insomma.

Non è un mistero che la scelta di Bertucci fosse arrivata a seguito di un percorso e di accordi che il rieletto sindaco Persiani aveva avuto con l’ex commissario Emanuele Ricciardi. Quest’ultimo fatto fuori con un messaggio dal regionale e sostituito da Spediacci in tempi che definire sospetti è dir poco: il giorno stesso, o meglio proprio durante la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta di Massa. Tant’è vero che lo stesso primo cittadino commentò ironico, ringraziando Ricciardi per il supporto, sulla nomina di Bertucci "chissà se sarà ancora Forza Italia…".

Il nome è lo stesso ma Bertucci sembra non avere più il sostegno di quel partito con cui è entrato in giunta e con cui ha fatto la campagna elettorale a sostegno di Persiani. D’altronde posto per un altro assessore in giunta non c’è. Se si vuole cambiare qualcosa bisogna liberare una sedia. Riposizionamenti politici che hanno un valore anche nello scacchiere nazionale: dopo la morte di Silvio Berlusconi bisogna costruire trame di potere per arrivare forti al Congresso nazionale a Roma già fissato per il 24 febbraio.

Al posto di Bertucci si fa già il nome di Sergio Bordigoni, fedelissimo di Forza Italia da sempre. E per un assessore che cade c’è chi cerca una posizione di vantaggio e qui si inserisce l’associazione ‘Ascoltare per Fare’, di cui fanno parte Alessia Casotti e Matteo Basteri, primi due eletti della lista di Forza Italia a testimoniare il peso di esterni dentro al partito: "Condividiamo il percorso proposto da Forza Italia e chiediamo congiuntamente un confronto con il sindaco Persiani, in modo da perseguire una linea univoca sulle decisioni future".

Francesco Scolaro