Formazione all’Opa per la chirurgia mini invasiva. Medico francese a ’lezione’ dal dottor Solinas

L’ospedale della Monasterio è tra gli otto al mondo individuati per questi percorsi di studio .

Formazione è una delle parole chiave di Monasterio: formare e informare, aprirsi alle collaborazioni, condividere le conoscenze e le procedure. Oltre alle collaborazioni con istituzioni e realtà nazionali, la Fondazione Monasterio con l’Ospedale del Cuore di Massa è un punto di riferimento formativo anche oltre frontiera. E’ nel segno della formazione e della valorizzazione delle competenze che il dottor Kahlil Rajssouni, cardiochirurgo dell’ospedale universitario di Saint Etienne, in Francia, ha iniziato un percorso di studio delle pratiche endoscopiche all’Opa, affiancato dal suo mentor, il dottor Marco Solinas, direttore dell’unità operativa di cardiochirurgia adulti di Monasterio. La chirurgia mini invasiva è una ’filosofia’ operatoria che Monasterio ha adottato da oltre due decenni e applica a diverse patologie cardiache con una continua evoluzione tecnica e tecnologica per offrire ai pazienti il trattamento più efficace e avanzato. Il dottor Rajssouni ha avuto quindi la possibilità di assistere per 2 settimane alle procedure endoscopiche nelle sale operatorie dell’Opa con la guida del dottor Solinas: il medico francese è risultato, infatti, vincitore di una ’fellowship’ offerta dall’Ecs Club, che riunisce i cardiochirurghi endoscopici di cui è fondatore anche Marco Solinas. "Il club ha individuato 8 training hospital in tutto il mondo e tra gli ospedali vocati alla formazione c’è anche il nostro Opa. Il club ha attivato fellowship e una di queste è stata vinta da Rajssouni". Nei prossimi mesi il medico francese tornerà per ripetere l’esperienza.