Fonteviva e Azzurrina unite "Un unico simbolo toscano"

La proposta lanciata dal presidente di Evam, Gelati: "Stop ai campanilismi". Nome ancora top secret ma l’obiettivo è conquistare i mercati internazionali.

Fonteviva e Azzurrina unite  "Un unico simbolo toscano"

Fonteviva e Azzurrina unite "Un unico simbolo toscano"

Le acque Fonteviva e Azzurrina, insieme ad altri marchi simbolo di qualità e territorialità della Toscana, potranno conquistare i mercati anche internazionali sotto un unico ‘simbolo’ che sarà come una sorta di ombrello per tutte le realtà. E’ la proposta lanciata dal presidente di Evam, Massimo Gelati, e che ha già trovato un’intesa di massima con il nuovo e giovane presidente della Fonte Azzurrina, Manolo Sciaulino, che ha da poco acquistato lo storico marchio di Careggine in alta Versilia e punta a un importante rilancio. "L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia. Ne beviamo in media tra i 200 e i 220 litri ogni anno: un consumo elevato, sostenuto da un mercato di notevoli dimensioni. In Italia sono 82 le aziende e 130 gli stabilimenti di produzione di acque minerali. Sul mercato esistono ben 255 marchi diversi in supermercati, bar e ristoranti, che generano un giro d’affari di oltre 2,7 miliardi di euro – sottolinea Evam in una nota –. La riviera apuana e la Versilia giocano un ruolo di primo piano in questo mercato, con sorgenti di altissima qualità: basta citare San Carlo, Fonteviva, Azzurrina, Amorosa".

Superare i campanilismi e unire le forze diventa quindi strategia essenziale e con tutta probabilità vincente. Al termine dell’incontro con il presidente di Azzurrina, quindi, Gelati ha illustrato il nuovo progetto che coinvolgerà fonti e acque minerali toscane: la creazione di un marchio “ombrello” (nome ancora top secret) che possa identificare immediatamente la provenienza del prodotto, dalla terra del buon cibo, del buon vivo, dell’arte e, perché no, dell’acqua minerale di qualità. "Il mercato delle aziende alimentari non è più ormai la regione, né l’Italia: è il mondo – ha dichiarato Gelati –. Ritengo che un brand collettivo, da affiancare all’etichetta, sia un modo semplice ed efficace per operare con una massa critica adeguata sul mercato internazionale, abbattendo, pur nel rispetto delle rispettive peculiarità, i costi fissi che un’operazione di tale portata comporta. Ho già il sostegno di Confindustria, e presto incontrerò il presidente Giani per avere il necessario supporto dalla Regione Toscana".

Il progetto si presenterà con tutti gli operatori toscani delle acque minerali nei prossimi mesi.