MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Fivizzano, il Comitato per l’ospedale mette intorno a un tavolo Asl e istituzioni

Raggiunta un’ampia intesa con Biselli: presenti i sindaci della Lunigiana orientale

Il tavolo di venerdì

Il tavolo di venerdì

Fivizzano (Massa), 28 maggio 2023 –  Criticità e proposte sull’ ospedale di Fivizzano: è il tema della riunione organizzata venerdì pomeriggio dal “Comitato Difesa e Sviluppo di Fivizzano Lunigiana Orientale” presieduto da Daniele Masi.  Nato pochi mesi fa, il nuovo Comitato ha già all’attivo due incontri con il sindaco Gianluigi Giannetti, uno con il direttore del presidio ospedaliero delle Apuane, Giuliano Biselli, e l’ultimo di venerdì a cui sono stati invitati anche i sindaci della Lunigiana orientale. Presenti Roberto Valettini di Aulla, Matteo Mastrini di Tresana, Riccardo Ballerini di Casola, oltre al sindaco di Fivizzano accompagnato dai due assessori Francesca Nobili e Giovanna Gia.  Nuovamente presente all’incontro il direttore Biselli che ha manifestato ampia disponibilità, forte del recente incarico ricevuto dalla direzione aziendale: “Da qualche giorno posso darvi un contributo maggiore - ha annunciato - essendo stato nominato coordinatore della rete ospedaliera. Avrò più possibilità di parlare della Lunigiana con il direttore generale, Maria Letizia Casani”. Notizia ben accolta dai presenti impegnati in tre ore di confronto, in cui il Comitato ha ribadito il suo intento in difesa dei servizi sanitari locali e la sua determinazione a portare a casa risultati. “Ci è stato tolto tanto - ha detto la segretaria Maria Trivelli - ora basta. Non pretendiamo i miracoli ma chiediamo di far funzionare i servizi”. Servizio anestesiologico h24, attivazione di prestazioni endocrinologiche, prestazioni aggiuntive per i medici di radiologia ed ortopedia, riattivazione di prestazioni di pneumologia non più eseguite, dotazione di nuove strumentazioni, reintroduzione di esami strumentali sospesi: sono le necessità rappresentate dal Comitato. La Trivelli ha esposto anche le difficoltà di otto donne in gravidanza impossibilitate ad eseguire esami di rito del percorso nascita: test, ecografie, curva da carico. “Il primariato ed il servizio anestesiologico - ha detto Biselli - consentirebbero al presidio fivizzanese di fare un salto di qualità: stiamo lavorando a questo da mesi. Purtroppo la carenza di medici non aiuta ma l’azienda è determinata a reclutarli, valutando anche l’eventualità delle prestazioni aggiuntive”. Intanto, l’arrivo del dottor Violi nel reparto di ortopedia, l’aumento di unità nell’equipe dei tecnici radiologi, l’aumento dei posti letto in cure intermedie e attivazione dell’hospice, l’acquisto di nuove strumentazioni, il medico notturno: sono alcuni dei risultati elencati da Giannetti che ha ribadito il suo massimo impegno per il servizio anestesiologico h24. “Da quando sono sindaco - ha puntualizzato Giannetti - fino a qualche tempo fa incombeva il rischio della chiusura dei piccoli ospedali montani, oggi stiamo rivitalizzando il nostro presidio e quel rischio non esiste più”. Soddisfatto il Comitato per la collaborazione accordata dal direttore Biselli e dai sindaci, unanimi nella disponibilità a tutela dell’offerta sanitaria della Lunigiana orientale, già penalizzata dall’assenza di collegamenti veloci. Un nuovo incontro è già stato calendarizzato per fine giugno da Masi che promette di vigilare sulla situazione.