
Il progetto di ampliamento del porto di Marina di Carrara fortemente contestato
Una raccolta di firme per fermare l’ampliamento del porto di Carrara. Sono gli operatori del turismo apuo versiliese che hanno deciso di far sentire la propria voce a Roma inviando una petizione contro l’ampliamento dello scalo. La decisione è stata presa ieri mattina a Villa Bertelli, dove il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, dopo l’assemblea pubblica della scorsa settimana ha incontrato le categorie economiche e le associazioni apuo versiliesi per concretizzare le modalità di azione nel difendere il territorio, l’ambiente e l’economia turistica rispetto al progetto di ampliamento del porto di Carrara.
"Di fronte alla mancanza di studi che garantiscano l’assenza di effetti erosivi sulle coste versiliesi e apuane e ai rischi che un incremento massiccio del traffico portuale comporterebbe per il turismo e l’ambiente – annuncia il primo cittadino Bruno Murzi – abbiamo deciso compatti, di avviare una petizione per chiedere la sospensione dell’ampliamento del porto e la revisione del piano operativo".
Il primo comune ad attivarsi sarà proprio Forte dei Marmi, con l’avvio della raccolta firme già sabato e domenica prossimi in piazza Garibaldi. L’iniziativa sarà poi estesa a tutta la Versilia e alla costa apuana, coinvolgendo le amministrazioni locali, le associazioni ambientaliste e le categorie economiche.
"L’ampliamento del porto di Carrara è un progetto che rischia di compromettere per sempre l’equilibrio costiero e la nostra economia turistica – dichiara Murzi –. Forte dei Marmi sarà il primo Comune a muoversi, ma è fondamentale che tutta la Versilia e la costa apuana si uniscano in questa battaglia. Dobbiamo raggiungere un numero significativo di firme per far sentire la nostra voce alle istituzioni". Il sindaco Murzi ha invitato anche gli altri Comuni della fascia costiera, da Viareggio a Carrara, ad attivarsi per organizzare punti di raccolta firme, in collaborazione con le associazioni e le categorie economiche.
La raccolta firme avverrà su più livelli per garantire la massima adesione. Sarà fondamentale il contributo del settore economico locale: stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti e altre categorie firmeranno la petizione e avvieranno una raccolta tra associati e dipendenti, così da rappresentare in modo capillare le realtà che potrebbero subire i maggiori danni da questo progetto. Parallelamente, partirà una raccolta firme aperta a tutti i cittadini, con punti fissi nei principali Comuni della costa e un coinvolgimento attivo delle associazioni ambientaliste, per informare e sensibilizzare la popolazione. Infine, per raggiungere anche chi non risiede sul territorio, ma ama e frequenta la Versilia, è stata lanciata una petizione su Change.org al link https://chng.it/xwjStfvVz8, così da coinvolgere turisti, proprietari di seconde case e frequentatori abituali della zona. L’incontro di ieri è stato arricchito dall’importante presenza di associazioni e categorie economiche, che hanno portato un contributo prezioso alla discussione e all’organizzazione delle prossime azioni. Tra i partecipanti: Paladini Apuo Versiliesi, Legambiente Massa Montignoso, Italia Nostra, Comitato Ugo Pisa, Confcommercio, Consorzio Balneare Pietrasanta, Consorzio Balneare Massa, Associazione Bagni Cinquale, Federalberghi Forte dei Marmi, Campeggi Riuniti Partaccia, Apuane Libere, Comitato Cava Fornace, Amici Ronchi Poveromo, Ageparc, Auser Forte dei Marmi, Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi. Il sindaco Murzi ha voluto ringraziare tutti i presenti, certo che ognuna di queste realtà farà la sua parte per tutelare l’ambiente.