Fico: "Nel suo programma il pericolo della Destra"

Il tour elettorale in città del presidente della Camera dei Movimento 5Stelle

di Daniele Rosi

E’ partito da Massa il tour elettorale in Toscana del presidente della Camera Roberto Fico. La terza carica dello Stato ha voluto conoscere la città, accompagnato dal deputato pentastellato, e candidato, Riccardo Ricciardi e dalla senatrice carrarese Laura Bottici. Con loro gli altri candidati 5Stelle Elda Baldi, Manuela Bellandi e Fiammetta Tavosanis. Il presidente della Camera da piazza Garibaldi è partito a piedi in direzione di Palazzo Ducale con militanti e colleghi. Soste alla targa all’ingresso del Municipio che celebra la Medaglia d’oro al Merito Civile attribuita a Massa per il suo ruolo nella lotta di Liberazione, alla stele del partigiano Arnaldo Pegollo, martire della Resistenza, in piazza Aranci. Fico si è fermato per un caffè all’Apuan Bar, poi la vista con il prefetto Guido Aprea delle sale storiche di Palazzo Ducale. Non ha risparmiato un saluto o una foto, scambiando battute con alcuni negozianti e i militanti di altre forze politiche ai gazebi. Di nuovo in piazza Garibaldi per l’incontro con i cittadini.

Molti i temi affrontati dal presidente della Camera, a partire da lavoro e transizione ecologica. "Campagna elettorale positiva basata sui contenuti – sottolinea Fico – e con la nostra agenda che mantiene un impianto progressista. Il paese non sta attraversando un buon momento. Bisogna affrontare il tema del salario minimo perché non è possibile vivere con paghe da 4 euro l’ora e siamo a favore anche di un rafforzamento del reddito di cittadinanza. Nonostante alcuni sondaggi ci diano in calo, la tendenza è di una crescita importante al sud dove potremmo essere il primo movimento politico". Per Fico fondamentale sarà l’investimento sulla scuola pubblica: "Serve maggior educazione civica e ambientale per formare non profili tecnici ma le persone; i cittadini del futuro con un anima repubblicana e rivolta alla transizione ecologica". Ha sottolineato la distanza da Letta sul "pericolo fascista": "Secondo me l’Italia manterrà il suo status di paese democratico. Il pericolo sono le applicazioni antistoriche del programma di destra ma non ravviso lo spettro del fascismo".

Spazio poi alle criticità locali, come bonifiche e Sanac, illustrate dal deputato Riccardo Ricciardi. "Sulle bonifiche siamo orgogliosi del lavoro con la sottosegretaria Ilaria Fontana al Ministero – spiega – che ha messo tutti gli attori protagonisti a confronto. Siamo riusciti ad accelerare: la scadenza del 2022 non sarebbe stata rispettata. Il Sin ha influito sul mancato sviluppo della zona industriale. Su Sanac ci sono state delle cose fatte male anni fa e il bando di Ilva era un disastro. Sanac è entrata in una situazione in cui non aveva la responsabilità diretta. Ora bisogna solo lavorare e non fare proclami. Capisco il dramma degli operai".