
Festa per il ’Giubileo’ di platino La chiesa di Arpiola compie 70 anni Storia di un simbolo per la comunità
Una giornata speciale, quella di oggi: va in scena il ’Giubileo di platino’ – il compimento dei 70 anni – della chiesa di San Giuseppe ad Arpiola di Mulazzo. Il programma delle celebrazioni è ricco, si parte oggi alle 10 con la solenne celebrazione eucaristica per la festa patronale di San Giuseppe alle 10. Poi, l’apertura dei festeggiamenti giubilari e alle 15 i vespri e la processione. Fu fortemente voluta dal parroco Don Emanuele Bertoni che ne gettò le fondamenta nel 1949. Fu fatta con offerte in denaro e in giornate lavorative da parte dei fedeli, senza contributi né del governo né della Diocesi. Nel primo anno (1949) si arrivò a realizzare fino a 1 metro, i muri perimetrali. Nell’anno successivo (1950) si arrivò al culmine dei muri, ma per il tetto si dovette ricorrere a una ditta. La volta di bachini e la copertura con tegoli, furono fatti nel 1952. Prima dell’estate 1953 si terminò il rustico: in quell’anno ci fu il primo funerale. Negli anni successivi si dovette due volte ripassare il tetto. Le marsigliesi murate sul volto lasciavano traspirare acqua: si dovette modificare la copertura e farla con legni di fortuna. Fu inaugurata per la festa di San Pietro del 1953. Nel 1957, il vescovo Giuseppe Fenocchio consacrò l’Altare Maggiore in marmo di Carrara, mentre nel 1962 fu fatto il pavimento in piastrelle di Ponzano dal parroco Don Renato Beccari. E fu nel giugno 1963 che monsignor Fenocchio eresse canonicamente, la chiesa di Arpiola “Parrocchia San Giuseppe”, con territorio e dote beneficiaria. Nel 1965 venne decisa la costruzione della facciata in marmo per evitare le infiltrazioni di acqua: il vescovo né murò la prima pietra il 15 marzo 1968. A cavallo tra 2000 e 2001, venne rifatto il tetto dalla “Filippi & Gussoni” di Arpiola, con struttura lignea e manto in tegole coppo alla toscana. Da fine 2001 al 2018, sotto la guida del nuovo parroco Don Sergio Biasini, furono eseguiti numerosi altri interventi. Nell’estate 2008 è stato eseguito anche il rifacimento del sagrato della chiesa, con nuova pavimentazione in lastre di pietra fiammata, opera della ditta “Mori Mario”, compreso posizionamento della fontana in pietra, dedicata a Don Emanuele Bertoni e detta “Madonnina dell’acqua”. Dal marzo 2019 il nuovo parroco è Don Marco Giuntini, a cui è stato affiancato dapprima Don Stefano Pappalardo fino alla fine del 2020 e poi sostituito dall’attuale vicario parrocchiale Don Giovanni Poggiali.