
Festa dei carabinieri e statistiche. Calano i reati, boom ’codice rosso’
Una cerimonia per ricordare il 210° annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri, ieri mattina alla caserma ’Plava’, che è stata anche l’occasione per un bilancio dell’attività effettuata dal giugno 2023 a maggio 2024. L’andamento complessivo della criminalità in provincia, tracciata dal Colonnello Americo Di Pirro, è sostanzialmente positivo. Spicca il dato relativo agli interventi in materia di ’codice rosso’, sono state infatti indagate 135 persone (+77% rispetto all’anno precedente) e sono state eseguite 40 misure cautelari (+90%), soprattutto divieti di avvicinamento a luoghi di proprietà della persona offesa e allontanamenti dalla casa familiare. "Sono numeri significativi, che indicano che in questo ambito molto si deve ancora fare", ha detto Di Pirro. Gli interventi per dissidi familiari in provincia continuano a essere frequenti (271), un dato che è in crescita (+10%) rispetto all’anno precedente (246). E sono stati eseguiti 9 provvedimenti amministrativi di cui 5 ammonimenti accolti dal Questore (+67%) per atti persecutori. I maltrattamenti in famiglia sono passati da 38 a 78 (+105%), gli atti persecutori da 22 a 32 (+45%), le violenze sessuali per cui ha proceduto l’Arma sono passate da 22 a 11 (-50%), ma il dato complessivo (tutte le forze di polizia) è in crescita (da 19 a 27; +42%).
Tra il giugno 2023 e il maggio 2024 nella provincia apuana si è registrato un lieve calo dei delitti denunciati, 6283 reati (-1,45%). Tendenza che risulta confermata e, anzi, accentuata nei primi 5 mesi dell’anno in corso (-3,14%). Le rapine in generale sono in aumento (+13,8%) rispetto all’anno precedente, anche se si tratta di episodi di minor rilievo con una sola rapina in danno di istituti di credito (Ufficio postale), mentre è in calo il numero dei furti (-1,3% - passati da 2291 a 2261) e delle estorsioni (-25,7% - da 35 a 26). Molto positivi, ha spiegato Di Pirro, i risultati raggiunti nel contrasto ai fenomeni criminosi. Gli arresti eseguiti sono stati 179 (+14%) e le persone denunciate in stato di libertà 1432 (+ 11,4%). L’Arma ha proceduto in ordine a 5265 reati su un totale di 6283 (pari all’84% del totale) e individuato i responsabili di 1251 eventi criminosi. Le principali tipologie di reato perseguite: furti (2074, di cui 175 scoperti, pari all’8,4%); rapine (24, di cui 18 scoperte, pari al 75%); estorsioni (23, di cui 10 scoperte, pari al 43%); truffe e frodi informatiche (681 di cui 117 scoperte, pari al 17%). In merito ai reati in materia di sostanze stupefacenti, le attività hanno permesso di eseguire 44 arresti (+52% rispetto all’anno precedente) e deferire all’autorità giudiziaria 60 persone in stato di libertà (+22%) nell’ambito di operazioni antidroga che hanno consentito il sequestro di oltre 20 chilogrammi di sostanze stupefacenti (+ 67%).
Per quanto riguarda l’ordine pubblico e la prevenzione, si sono svolti 23.961 servizi preventivi (+22,6%), nel corso dei quali sono state identificate 53210 persone (+12%) e sono stati controllati 32.768 veicoli (+13%). Nell’ambito dell’attività in tema di sicurezza stradale, sono stati rilevati 284 incidenti stradali (+29%), di cui 6 con esiti mortali (+100%), 172 con persone ferite (+44%) e 106 senza feriti (-8%). Sempre in tema di prevenzione, i reparti hanno emesso 28 fogli di via obbligatori; 19 avvisi orali; 1 proposte di sorveglianza speciale; 2 Daspo urbani. Molte sono state le iniziative di sensibilizzazione in scuole, parrocchie e strutture pubbliche. A corredo della festa, è stata realizzata grazie alla direttrice dell’Archivio di Stato di Massa una piccola esposizione di documenti, foto e abiti storici.
Irene Carlotta Cicora