
Atmosfera delle grandi occasioni, ieri pomeriggio, alla caserma “Plava”, sede del Comando Provinciale dell’Arma. Era il 209° annuale di fondazione dei Carabinieri e si è svolta una sobria cerimonia, presenti autorità civili, militari e religiose. Prima di tutto c’è stata la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti da parte del Comandante provinciale, colonnello Americo Di Pirro e un picchetto ha reso omaggio ai militari morti nell’adempimento del dovere. Poi c’è stata la premiazione di chi si è distinto. L’Encomio concesso dal Comandante Legione CC Toscana, è andato al vice Brigadiere Sandro Cellie e al pari grado Daniele Novelli, entrambi del Radiomobile di Carrara, per aver salvato una persona che voleva impiccarsi in casa. Altri attestati di benemerenza sono stati consegnati al Tenente Walter Calandri, al Luogotenente Domenico Cozzitorto, al Brig. Luca Baruzzo, all’App. Marco Pignalosa e al Car. Francesco Labonia, della Compagnia di Carrara, per l’indagine che ha portato in breve tempo all’arresto del responsabile di una violenza sessuale ai danni di una turista. Poi il colonnello Americo Di Pirro, dopo un pensiero per i morti in Emilia, ha tracciato un quadro dell’andamento della criminalità sostanzialmente positivo.
Tra giugno 2022 e maggio 2023, nella nostra provincia calano i reati denunciati; 5.979 (-11% rispetto all’omologo periodo precedente, quando i delitti denunciati furono 6.725). Tendenza confermata nei primi 5 mesi del 2023: -13%, con un bel calo per alcuni fra i reati che creano più allarme sociale (rapine - 36%; estorsioni – 47%, truffe e frodi informatiche - 16,5%). Le rapine in genere sono in netto calo (- 13,8%) e non sono state commesse rapine alle banche. Anche le estorsioni passano da 34 a 30 (- 11%), di cui 11 scoperte. I furti invece sono in lieve aumento passando da 2138 agli attuali 2225 (+ 4%). Buoni i risultati raggiunti dal Comando Provinciale. Sono stati eseguiti, in flagranza o in esecuzione di provvedimenti restrittivi, 156 arresti e denunciate in stato di libertà 1.256 persone. L’Arma ha anche proceduto in ordine a 4.868 reati su un totale di 5.979 (pari all’81%) e individuato i responsabili di 1076 eventi criminosi (la percentuale di delitti scoperti è del 22%). I èprincipali reati perseguiti nel periodo in esame sono stati: furti (2.025, di cui 122 scoperti, pari all’6%); rapine (22, di cui 8 scoperte, 36%); estorsioni (26, di cui 11 scoperte, 42%); truffe e frodi informatiche (622 di cui 122 scoperte, 19,6%). Contro la droga, le attività svolte hanno permesso 29 arresti col sequestro di 12 chili di stupefacenti. Significativa l’operazione svolta a marzo dal Nucleo Operativo della Compagnia di Massa che ha portato a 7 provvedimenti restrittivi disposti dal GIP nei confronti di altrettanti indagati. Nell’indagine i militari documentarono le modalità con le quali una donna e il suo compagno, consegnavano al figlio 17enne della donna, dela dorga consentendogli di assumerla ogni giorno. Poi ci sono gli interventi per dissidi familiari: ben 246 e in aumento rispetto all’anno prima (229). In questo settore sono state indagate 76 persone ed eseguite 21 misure cautelari fra arresti domiciliari, divieti di avvicinamento e allontanamento dalla casa. Sono stati fatti anche arresti in flagranza come quello a maggio dai miitari di Carrara che hanno bloccato uno stalker mentre cercava la sua vittima armato di coltello.
Più in generale, i militari del Comando Provinciale hanno svolto 10.600 servizi preventivi, durante i quali sono state identificate 47.500 persone e controllati 32.836 veicoli. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, sono stati rilevati 220 incidenti, di cui 3 con esiti mortali, 119 con persone ferite e 98 senza feriti. Tante le iniziative di prossimità con incontri nelle scuole, nelle parrocchie e in altre strutture dove sono state trattate tematiche come la violenza di genere, le truffe agli anziani , il bullismo, la sicurezza stradale, le criticità della rete e la salvaguardia dell’ambiente.
Andrea Luparia