ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Fermare l’escalation: "Violenze domestiche in costante aumento. Lavorariamo coi giovani"

Il prefetto Aprea a Palazzo Ducale ha commentato i dati e indicato la via "La nostra provincia si distingue per tante forme di sensibilità in atto".

Il prefetto Aprea a Palazzo Ducale ha commentato i dati e indicato la via "La nostra provincia si distingue per tante forme di sensibilità in atto".

Il prefetto Aprea a Palazzo Ducale ha commentato i dati e indicato la via "La nostra provincia si distingue per tante forme di sensibilità in atto".

Aumentano i casi di violenza domestica. I dati preoccupanti sono stati commentati dal prefetto di Massa-Carrara, Guido Aprea, nell’ambito dell’incontro promosso dalla consigliere provinciali a Palazzo Ducale per la presentazione del libro "Il futuro mi aspetta" di Lucia Annibali, avvocata ed ex deputata, simbolo, suo malgrado, della lotta alla violenza sulle donne. Senza snocciolare numeri, ma con le sole parole, il prefetto Aprea ha aperto una seria riflessione sui comportamenti maschili nei confronti di compagne o mogli. E se la scrittrice Lucia Annibali, vittima di un grave reato di violenza, afferma che l’uomo nero esiste, le parole del prefetto confermano anche l’esistenza dell’ orco in pantofole, che si annida tra le pareti domestiche e semina terrore.

"Stiamo partecipando, in questa provincia, noi come Comparto sicurezza ma in generale con tutti i rappresentanti istituzionali – è intervenuto il prefetto Aprea - ad una serie di iniziative formative nei confronti dei giovani. Lo dico in tutte le circostanze: abbiamo esperienze territoriali variegate, in territori meno complessi, ma c’è un elemento negativo e drammatico che unisce il nostro Paese: la violenza di genere, i maltrattamenti in ambito familiare. Ogni giorno arriva sul mio tavolo il "mattinale", una sorta di raccolta di comunicazione che le forze di polizia devono fare quotidianamente al prefetto, e non c’è giorno che non vi sia una notizia di reato collegata alla violenza di genere. In particolare sono in aumento i maltrattamenti in famiglia, le violenze e quindi gli stupri in ambito dei rapporti familiari. Un dramma che si consuma in presenza di minori, a loro volta testimoni involontari di un rapporto malato. Un dato di fatto da cui bisogna partire con fermezza."

Tuttavia, una punta di orgoglio c’è: "Quella di Massa- Carrara è una provincia dove emergono tante forme di sensibilità da parte di tutti, non solo dalle istituzioni ma da parte del tessuto sociale, formativo, compreso la scuola e i giovani. I giovani di questa provincia hanno una particolare sensibilità che non si riscontra in altri territori, hanno interesse e voglia di essere partecipi, ascoltare e intervenire. Affrontare questo problema significa supportare i più giovani nella formazione soprattutto nel mondo relazionale; accompagnarli in un percorso personale a partire dal rispetto." Il prefetto si è soffermato sull’operato più recente: " Abbiamo più vigilanze dinamiche (una delle ultime riforme di integrazione al codice rosso). Una volta la settimana facciamo la riunione tecnica di coordinamento per assegnare ogni giorno vigilanze dinamiche a donne che sono vittime di violenze familiari nel 99% dei casi. Questo significa che bisogna lavorare molto sulla formazione dei giovani, l’unica speranza che abbiamo" . Il prefetto ha ricordato infine il lavoro importante con le associazioni presenti in Provincia, non solo quelle vicine alle vittime di violenza ma anche associazioni che si rivolgono al maltrattante, per promuovere una nuova rieducazione al rispetto.

Angela Maria Fruzzetti