
La professionista carrarese ricopre il ruolo di direttrice di Fondazione destination Florence. Ha una posizione all’interno del consiglio direttivo dell’associazione del meeting industry italiana.
Un pezzo di Carrara nella nuova governance di Federcongressi&Eventi. Carlotta Ferrari (nella foto), direttrice di Fondazione Destination Florence è stata infatti confermata nel nuovo consiglio direttivo dell’associazione della meeting industry italiana, a seguito dell’elezione avvenuta lo scorso 27 febbraio, nel corso della XVI° Convention nazionale, che si tiene a Napoli fino a oggi. Ferrari, che ha già ricoperto il ruolo nel 2013 per due mandati, è stata eletta come rappresentante della categoria “Destinazioni e sedi”.
Nata a Carrara, ma residente a Firenze da molti anni, Carlotta Ferrari ha ottenuto successi di spessore prima nel capoluogo toscano e poi a livello nazionale. Nel corso degli anni ha trasformato il Firenze Convention Bureau, di cui è stata direttrice, da un piccolo consorzio con pochi soci che agiva solo nel campo congressuale, ad una realtà con oltre 300 imprenditori del settore ed un forte supporto delle istituzioni locali. Nel 2013 ha inoltre fondato il Convention Bureau Italia, di cui ricopre attualmente la carica di presidente.
"Ringrazio l’assemblea dei soci per la rinnovata fiducia – ha dichiarato Carlotta Ferrari – Sono molto orgogliosa che due fiorentini facciano parte del direttivo della principale associazione della meeting industry italiana, occupando posizioni di rilievo. L’obiettivo per il prossimo mandato sarà quello di portare avanti il lavoro svolto in questi anni durante i quali le destinazioni italiane, grazie ad un lavoro di coordinamento insieme al Convention Bureau Italia, sono molto cresciute traghettando l’Italia al primo posto in Europa, ed al secondo a livello mondiale, per numero di congressi internazionali. Parallelamente intendiamo portare avanti il percorso di rafforzamento e riconoscimento istituzionale dei convention bureau di destinazione. Infine, porteremo avanti il lavoro di confronto tra i grandi centri congressi italiani affinché si possa arrivare ad un documento che raggruppi buone pratiche di funzionamento, policy e rapporti con le grandi agenzie, per migliorare migliorare sempre di più le nostre performance".