
di Andrea Luparia
Colpo di scena nell’inchiesta che portò, a suo tempo, la Guardia di Finanza a Palazzo civico. Dopo aver letto il voluminoso dossier presentato dalle Fiamme Gialle (si parla di ben 1.400 pagine!) il sostituto procuratore Marianna Di Paolo e il Procuratore Piero Capizzoto hanno firmato a due mani la richiesta al Gip di "archiviare il procedimento non essendo gli elementi raccolti sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio". Ora sarà il Giudice delle indagini preliminari a decidere se accogliere o meno la richiesta del Pm ma è chiaro che la scelta della Procura della Repubblica è importante. E costituisce un punto (forse anche due) a favore della difesa. Per onestà è giusto dire che tutto nasce dall’esposto presentato il 23 novembre 2018 da Elisabetta Sordi, ex candidato sindaco contro Jacopo Ferri, attuale consigliere di minoranza a Pontremoli e vicepresidente della Provincia. Nel testo depositato in Procura la Sordi riferiva che l’amministrazione comunale (allora era sindaco Lucia Baracchini) a partire dal 2015 aveva fatto tutta una serie di affidamenti, per la maggior parte diretti, nei confronti della cooperativa Lunears. La tenenza di Aulla delle “Fiamme Gialle“ ebbe la delega alle indagini e gli agenti calcolarono che sommando gli affidamenti degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 la cooperativa aveva ricevuto oltre 600mila euro. I finanzieri, oltre a sequestrare tanti incartamenti, hanno interrogato anche diversi dipendenti comunali, ma alla fine il risultato è stato quello già detto. Gli indagati erano cinque: il sindaco Lucia Baracchini, Manuel Buttini, Pietro Camillo Cocchi, Gian Marco Corchia e Michele Lecchini. Ora tutti possono tirare un bel sospiro di sollievo. La Procura ha escluso esplicitamente il reato “Turbata libertà degli incanti“ e per quanto riguarda l’ipotesi, più pesante, di corruzione scrive che "non basta che il privato abbia detto o promesso al pubblico ufficiale una qualche utilità a questi non dovuta, occorre che l’utilità sia scambiata come retribuzione per un atto d’ufficio. Ma non è emersa alcuna dazione di denaro o di altra utilità". Nessun riscontro nemmeno per l’ipotizzato “abuso d’ufficio“. La Guardia di Finanza ha concluso ravvisando un “conflitto di interessi tra cooperativa e Comune. Da ciò ne deriva l’assenza di profili di responsabilità penale“.
E adesso? Elisabetta Sordi può ovviamente fare opposizione alla richiesta di archiviazione ma poi sarà il Giudice delle indagini preliminari a decidere.