
Aveva fatto in modo che il padre diventasse erede unico del patrimonio di un’anziana, ma l’amministratore di sostegno della donna non ha fatto in tempo a godersi l’eredità. Un tesoretto da 300mila euro, più quattro appartamenti e un terreno a Marina e un’abitazione alle Canarie. È quello che scoperto la Guardia di finanza che, sotto la direzione della Procura, ha svolto una serie di indagini che hanno permesso di far luce sul lascito testamentario di un’anziana, ritenuto di dubbia veridicità da alcuni parenti della defunta. L’attività investigativa fatta anche di intercettazioni telefoniche, ha consentito di ipotizzare come il pubblico ufficiale (all’epoca dei fatti amministratore di sostegno della donna), dopo aver capito che questa non aveva paenti vicini, aveva falsificato con la complicità del padre un testamento olografo facendolo diventare unico erede, nonostante i due non si conoscessero. L’attività investigativa ha dimostrato che il rapporto tra la donna e il padre dell’amministratore di sostegno, era stato fittiziamente costruito attraverso elementi falsi inseriti nelle relazioni annuali indirizzate al giudice tutelare. Dal successivo screening patrimoniale effettuato sui due indagati sarebbe emerso come il padre, dopo aver illegittimamente ereditato l’importante asset testamentario, avrebbe poi restituito gran parte dei beni al figlio. Per tutti questi motivi il gip di Massa su richiesta della Procura, ha emesso nei confronti dei due indagati un decreto di sequestro preventivo dell’intero patrimonio della defunta. Così le fiamme gialle della provincia apuana hanno disposto il sequestro del patrimonio immobiliare e monetario, e in base al regolamento europeo è stato richiesto anche il sequestro dell’appartamento spagnolo, nelle isole Canarie. La Procura di Massa precisa e ribadisce che le ipotesi investigative delineate in precedenza sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle persone sottoposte alle indagini, e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo qualora interverrà sentenza irrevocabile di condanna. L’attività investigativa e cautelare svolta dalle fiamme gialle di Massa Carrara evidenzia le specifiche competenze di polizia economico-finanziaria espletate dalla Guardia di finanza, che opera in tutto il territorio europeo, non solo a tutela e difesa degli interessi nazionali ed europei, ma anche dei singoli cittadini, tutelandone diritti e patrimonio.