Fai in visita a Villa Dosi e Palazzo Magnavacca

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Luoghi insoliti e affascinanti con la missione di stupire. I tesori d’arte di palazzi e chiese di Pontremoli, assieme al Museo delle statue stele hanno suscitato l’ammirazione dei soci appartenenti alla Delegazione Fai di Torino, che ieri hanno visitato cinque siti del patrimonio culturale pontremolese. Il gruppo del Fai, guidato dalla delegata Romilda Frances ha visitato il centro storico pontremolese alla ricerca di emozioni suscitate dalla scoperta di edifici che colpiscono per la loro bellezza. Dimore barocche magnificamente affrescate da artisti che portarono in Lunigiana, nel Settecento, la tecnica della quadratura di cui Francesco e Giovan Battista Natali con Antonio e Nicolò Contestabili rappresentano una splendida testimonianza. Ad accompagnare questi turisti della cultura il professor Giuseppe Benelli, che ha illustrato la Villa Dosi Delfini, il Museo delle statue stele, Palazzo Dosi Magnavacca, l’Oratorio di Nostra Donna e la chiesa della S.S. Annunziata dove è intervenuto anche il parroco don Lorenzo Piagneri.

Quando i soci Fai sono arrivati a Villa Dosi si sono stropicciati gli occhi. "E’splendida e ben tenuta - hanno detto - ci hanno colpito gli affreschi e le tele. Complimenti anche al professor Benelli che ha saputo spiegarci in modo affascinante tutti dettagli artistici approfonditi nel contesto storico". Dal barocco alle stele, un balzo indietro nel tempo per ascoltare antiche storie dei capostipiti di pietra dal neolitico all’età del ferro. Il nuovo look espositivo del Museo del Piagnaro frutto del progetto di riallestimento firmato dall’architetto Guido Canali è un’opera splendida, prima nella categoria “allestimento di interni“ del Premio Architettura Toscana 2017.

Dopo il pranzo consumato all’Osteria Bussé, i visitatori Fai hanno scoperto il palazzo Dosi Magnavacca annunciato da un grande portale di pietra arenaria e un balconcino di ferro battuto. Salendo hanno potuto ammirare lo scalone con balaustra culminate verso un trompe l’oeil di Antonio Contestabili e i saloni affrescati da quadrature di Gian Battista Natali e Giuseppe Galeotti. E’ seguita la visita all’oratorio di Nostra Donna. Infine la chiesa della S.S. Annunziata iniziata a costruire nel 1474 assieme al convento. Siti che sono destinati a finire nella mappa dei luoghi del cuore del Fai.

N.B.