REDAZIONE MASSA CARRARA

"Facciamo sesso o ti gonfio di botte" L’incubo dell’ex moglie in tribunale

La donna è riuscita a raccontare anni di violenza davanti al gup. Chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo

di Alfredo Marchetti

"Imposto il timer a un minuto: se entro questo lasso di tempo non iniziamo a fare sesso ti pesto". Questo il drammatico racconto denunciato ai carabinieri dalla donna che, dopo anni di violenze, percosse, minacce, aveva deciso di uscire dalla ’gabbia’ e denunciare tutto. Un vero e proprio incubo che l’aveva costretta a sopportare, per non uscire allo scoperto, nell’illusione di salvare un rapporto d’amre che nella realtà dei fatti era già stato distrutto.

Provata mentalmente e fisicamente da tutte quelle angherie patite, la mamma di due bimbe, una di 5 anni e l’altra di 17, si era fatta coraggio ed aveva deciso di chiedere aiuto. Nella denuncia che ha portato alle indagini della Procura e sfociate nella richiesta di rinvio a giudizio dell’ex compagno per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, difeso dal legale Daniel Monni, emergono comportamenti che, se saranno confermati, descrivono una vicenda davvero inquetante.

Allo scadere del minuto ha iniziato davvero a picchiare la donna, tanto che quest’ultima è stata costretta ad avere il rapporto sessuale. Con le figlie che dormivano nell’altra stanza, la mamma aveva deciso di non chiamare le forze dell’ordine o i soccorsi. Il giorno seguente la donna era andata a rifugiarsi dai genitori con sé le bimbe. L’ex si era presentato all’abitazione chiedendo spiegazioni sul suo comportamento. Nell’integrazione alla denuncia ai carabinieri la 40enne racconta anche un altro episodio avvenuto nell’estate del 2017: l’ex aveva colpito allo stomaco la bimba di 13 anni perché aveva fatto scappare il cane dal giardino. "Le nostre figlie hanno assistito molte volte ai nostri litigi" racconta ai militari, "comportamenti violenti che mio marito aveva nei miei confronti, minacce e anche percosse, tanto che mia figlia più grande manifestava stati di ansia che si instauravano in casa quando mio marito assumeva sostanze stupefacenti".

La donna racconta anche di aver avuto il sospetto che il suo ex fosse andato ad acquistare la droga con la bimba di 5 anni. La coppia si era spaccata e la quarantenne era andata a vivere in un’altra città: un giorno di metà luglio del 2021 aveva deciso di incontrarsi nuovamente con l’ex perché lui voleva vedere le figlie. Dopo essere stati insieme, nel tragitto per la stazione ferroviaria, l’uomo, a bordo dell’auto della donna, l’aveva minacciata di tornare a casa o "le cose finiscono male". Alla richiesta non esaudita il 45enne tirò il freno a mano dell’auto bloccando il traffico. La donna, spaventata scese chiedendo aiuto.