Fa prostituire la compagna. Battute finali

Avrebbe fatto prostituire la moglie alla Partaccia, costringendola anche con maltrattamenti, a vendere il suo corpo, per poi prendere il denaro incassato. Siamo alle battute finali del processo che vede alla sbarra un uomo di origini rumene, attualmente non rintracciabile. La donna, anche lei di origini rumene, ha sporto querela due anni fa, al culmine, secondo il suo racconto, di una vera e propria odissea costellata da maltrattramenti e dalla costrizione a vendere il suo corpo in cambio di denaro.

Il legale di fiducia dell’uomo, Corrado Ceccarelli (nella foto), adesso è chiamato a replicare alla requisitoria del pm Marco Rappelli, il quale ha chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione oltre alla multa di 5.000 euro. L’udienza è stata rinviata al 27 novembre per l’arringa difensiva, poi la sentenza.