REDAZIONE MASSA CARRARA

Ex Cat e Pomario, no al progetto "Il futuro della zona deve essere scelto dalla comunità"

L’associazione Borgo del Ponte-Santa Lucia-Capaccola chiede al sindaco un incontro pubblico "Doveroso spiegare alla città cosa si intende fare e ascoltare le idee che vengono proposte".

Ex Cat e Pomario, no al progetto "Il futuro della zona deve essere scelto dalla comunità"

Progetto di sistemazione area ex Cat e Pomario: " E’ doveroso spiegare alla città con un pubblico dibattito che cosa prevede il progetto e che cosa si prevede per il recupero del giardino". Esprime preoccupazione l’associazione Borgo del Ponte Santa Lucia - Capaccola e invita il primo cittadino a confrontarsi con la comunità e le associazioni, come aveva promesso "il 26 maggio , due giorni prima del ballottaggio elettorale" quando ha dichiarato che la progettazione e realizzazione del progetto sarebbe stato condiviso. "Siamo preoccupati per alcune previsioni urbanistiche contenute nel progetto che, attuate, snaturerebbero un’area strategica - si legge nella lettera firmata dal presidente dell’associazione, Vincenzo Ozioso -. La strada prevista in prolungamento di via Giampaoli su via Bassa Tambura spezzerebbe l’unità fra la Casa delle Arti e il giardino del Pomario che dovrà essere effettivamente recuperato, anche se l’attuale progetto su di esso prevede poco e comunque non si sa minimamente quali siano le relative previsioni. La prevista rotatoria più che inutile è assurda essendo vicinissima ad un semaforo ineliminabile. E’ sviante poi affermare che si costruirà un nuovo parcheggio in quanto il parcheggio esiste già, ospita oltre cento auto e ha bisogno solo di manutenzione e non di una nuova pavimentazione falsamente ecologica in prati armati. Addirittura con la strada e la rotatoria si perdono posti auto rispetto all’attuale e durante la nuova pavimentazione il parcheggio non sarà agibile. Ottimo il nuovo edificio multifunzionale al posto del capannone inutilizzabile, con spazi che dovranno essere effettivamente usati da associazioni per eventi e riunioni. Ci chiediamo però, perché abbattere uno spazio aggregativo come l’edificio ex lavaggio, ora Museo della Resistenza, per fare spazio alla rotatoria? E la pedonalizzazione di via Pomario è davvero attuabile e come si concilia con la nuova strada in previsione ? Anche qui soldi pubblici sprecati?"

Il presidente Ozioso ricorda che "in consiglio comunale si sono levate molte voci sia della minoranza che della maggioranza assai dubbiose sulla rotatoria e sulla strada - e rivolto al sindaco "sembra che ci sia il suo impegno di proporre una variante al progetto con lo stralcio della viabilità per rivedere questi aspetti". Tuttavia, con la determinazione dirigenziale 1472 de 2023 si va già a proporre una determina per aggiudicare rapidamente l’impresa esecutrice dei lavori . "E’ chiaro che i tempi sono stretti e se questa ipotetica variante non sarà approvata presto la ditta opererà con l’attuale progetto. Sarà difficile poi impostare una variante in corso d’opera - concluse Ozioso - poco giustificata e sicuramente onerosa per l’ente pubblico".

A. M. Fru.