PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Evam, numeri in salita: 300 milioni di litri d’acqua e le difficoltà di gestione

Il presidente Gelati illustra il piano industriale fatto di bilanci e investimenti. "Si registra il calo dei debiti e l’aumento delle fonti, ma i costi sono ancora alti"

Il presidente di Evam, Massimo Gelati

Il presidente di Evam, Massimo Gelati

Massa, 22 maggio 2024 – Aumenta il valore di produzione di Evam che arriva a 5milioni e mezzo di euro. Nel 2022 ha registrato 4milioni e 700mila euro. I debiti dell’azienda ammontano a 5milioni 290mila euro "ma quando sono subentrato alla presidenza eravamo a 5milioni 420mila, quindi c’è stata una riduzione del debito, ma non basta per il piano investimenti che abbiamo". Così, carte alla mano, il presidente di Evam, Massimo Gelati, guarda al futuro "con le procedure per la copertura del tetto con pannelli fotovoltaici e per il riscaldamento dei capannoni che ancora sono sprovvisti. Poi stiamo proseguendo sull’analisi della terza fonte le ‘7 Fontane’ per avere l’autorizzazione all’imbottigliamento con risultati positivi visto che le analisi hanno confermato la qualità dell’acqua che è simile a Fonteviva e Amorosa. Manca solo la parte burocratica.

Il documento di mappatura delle fonti riporta 70milioni di litri di acqua all’anno e con quelli potenziali potremmo arrivare anche a 300milioni grazie alle circa 30 sorgenti sul monte Belvedere. Infine ci sono le trattative in corso per una collaborazione con aziende, decisive per una partnership insieme ad aziende di distribuzione". Evam Spa è partecipata per circa il 98% del Comune di Massa e nel 2023 ha registrato un utile di 27mila euro "su cui hanno pesato gli oneri finanziari e a seguito del blocco dei distributori a fronte della variante Sogegross - prosegue Gelati -. Poi i distributori hanno capito la nostra posizione, spiegando loro il problema abbiamo limitato i danni. Ma difficile è affrontare l’aumento dei costi e dei servizi come dell’ente di certificazione, il mantenimento delle certificazioni di qualità come l’Epd, l’etichetta ambientale del prodotto, poi la manutenzione straordinaria. Un altro punto da non sottovalutare è il calo delle nascite che influisce sull’acquisto dell’acqua Amorosa, grande fetta del nostro mercato. In questo caso stiamo cercando altri mercati".

La società cerca risorse finanziarie "e questo è il punto con criticità dovute anche a obblighi di legge come il tappo che rimane attaccato alla bottiglia o le bottiglie formato light che costano meno, ma per farle servono macchinari specifici - sottolinea il presidente -. Poi ci sono le manutenzioni degli apparati di produzione, il tfr dei dipendenti. Nonostante l’utile in attivo l’azienda deve fronteggiare spese non più posticipabili. Un altro punto a nostro sfavore è la mancanza del vetro a rendere con l’80% dei locali pubblici che lo richiedono". Sul fronte solidarietà l’azienda ce la mette tutta "con più di 200 cessioni gratuite ad associazioni. In più facciamo da sponsor a tutti i festival culturali che ci sono in zona" conclude Gelati. In merito a questo ieri è stato siglato l’accordo tra la società e il Comune per la donazione di bancali di acqua da distribuire alle persone e famiglie in difficoltà. "Siamo orgogliosi che l’azienda abbia scelto di supportare questo tavolo - commenta il sindaco di Massa, Francesco Persiani – un contributo per alleviare le difficoltà di molte famiglie". Infine l’assessore al sociale Francesco Mangiaracina. "Usando le forze possiamo costruire una comunità più solidale e inclusiva per tutti i cittadini di Massa".