"L’erosione oggi non deriva dal porto, ma dalle scogliere che si trovano a sud e che invece erano state collocate per combatterla". E’ uno dei passaggi chiave inseriti nel progetto di dragaggio del porto di Marina realizzato da Modimar Srl per conto dell’Autorità portuale, presieduta da Mrio Sommariva Gli studi effettuati dalla società progettista incaricata portano a conclusioni ben diverse da quelle sostenute invece da ambientalisti, balneari e altri studi scientifici: "I fenomeni erosivi, attualmente in essere per il tratto di litorale posto sottoflutto al porto di Marina e compreso tra i Comuni di Massa e Pietrasanta – scrivono –, sono strettamente connessi non tanto alle opere foranee del porto, ma in particolare alla presenza delle scogliere di difesa litoranea, realizzate negli ultimi decenni e che ormai, senza soluzione di continuità, si sviluppano dalla foce del Lavello quasi fino a quella del fiume Versilia".
Sono conclusioni che certo faranno discutere anche a fronte di alcune aperture da parte della stessa Autorità portuale nel recente passato sugli effetti che ha avuto la presenza del porto sull’erosione della costa a sud. Invece lo studio di Modimar Srl ripete più volte un concetto opposto. Modimar ha condotto per conto dell’Autorità portuale, attraverso uno specifico accordo quadro, una serie di attività specialistiche, analizzando il periodo dal 2010 al 2020, "per definire oggettivamente la concreta interferenza delle opere foranee del porto di Marina di Carrara sulla morfodinamica litoranea. I risultati di questi studi specialistici, documentano che ormai le maggiori ‘interferenze’ sui processi di morfodinamica litoranea sono imputabili alle scogliere che ricadono nella zona dell’intervento di ripascimento, mentre la presenza delle opere foranee del porto in particolare il braccio principale della diga sopraflutto ed il molo di sottoflutto si sono ormai pienamente ‘integrate’ con la morfodinamica della spiaggia sommersa". Insomma, il porto oramai sarebbe integrato nella linea di costa e non influenzerebbe più l’erosione della costa. Anzi, le simulazioni di Modimar confermerebbero che "in occasione degli stati di mare più intensi si sviluppa una corrente litoranea che è in grado di oltrepassare l’attuale imboccatura del porto di Marina di Carrara trasportando i sedimenti verso sud-est alimentando così il bilancio solido anche se, per la presenza delle attuali scogliere di difesa, questi non possono determinare un accrescimento delle spiagge retrostanti ma solo contribuire a compensare in qualche misura i fenomeni di erosione indotti lungo la fascia della spiaggia sommersa prospiciente le suddette scogliere innescando fenomeni concentrati di erosione escavazione dei fondali a discapito della stabilità d’insieme delle stesse opere a gettata".