Energia insostenibile e astensionismo L’appello della Cgil

Tassazione degli extra profitti, cambiare borsa di quotazione, calmierare i prezzi. Sono solo alcuni dei suggerimenti anti caro bolletta emersi nel convegno della Cgil "Caro energia e crisi sociale. Quali proposte per uscirne" svoltosi martedì all’Autorità portuale di Marina. Hanno parlato il segretario provinciale Cgil Nicola Del Vecchio, l’ex sindaco di Massa Alessandro Volpi e la vicesegretaria nazionale Cgil Gianna Fracassi. Come ha specificato la Fracassi "Non dobbiamo aspettare il prossimo Governo per agire sui rincari – ha detto – abbiamo un parlamento e le cose si possono fare. Deve intervenire il Governo". Del Vecchio ha parlato dell’astensionismo e di una maggiore presenza dello Stato: "È inutile aumentare la cassa integrazione se poi aumentano le bollette – ha detto – la politica deve guardare ai lavoratori e al precariato. Un caso emblematico è la Sanac, il ministro Giorgetti è venuto dagli industriali ma non ha voluto incontrarci. Il rischio di queste elezioni è che l’astensionismo diventi un partito. Per ridurre le bollette si devono tassare tutti quei soggetti che si sono arricchiti con la pandemia in maniera esponenziale". Volpi ha invece spiegato il fenomeno dell’inflazione: "Il prezzo del gas si stabilisce alla borsa di Amsterdam. Una cosa situazione assurda; perché non andare alla borsa di Londra per esempio? Cambiare borsa si potrebbe fare subito, e si potrebbe comprare il gas da soggetti che lo vendono realmente. Il problema è che ci sono troppi soggetti interessati. E poi si dovrebbe ritornare all’Eni pubblica, i fondi ci sono".

Alessandra Poggi