Emergenza migranti. Sea Watch già ripartita: "Gestione impeccabile nel salvare le persone"

Sono terminate giovedì sera a Carrarafiere le operazioni di sbarco. I 26 minori indirizzati a strutture protette, come la donna incinta. La soddisfazione della sindaca Arrighi per il grande impegno profuso.

Emergenza migranti. Sea Watch già ripartita: "Gestione impeccabile nel salvare le persone"

Emergenza migranti. Sea Watch già ripartita: "Gestione impeccabile nel salvare le persone"

Sono terminate giovedì sera ai padiglioni Imm-CarraraFiere le operazioni di prima accoglienza dei 119 migranti sbarcati al porto di Marina a bordo della Sea Watch. I migranti saranno ora accompagnati nei centri di accoglienza tra Toscana e Lazio. Confermati i numeri della vigilia, compreso il dato dei 26 minori non accompagnati, alcuni minori al di sotto dei 14 anni, tre nuclei familiari, un bambino di tre anni e alcune donne, compresa una madre al settimo mese di gravidanza. La maggior parte dei migranti proveniva dagli stati dell’Africa centrale, più alcune provenienze da Egitto, Siria e Bangladesh. A seguito dei controlli sanitari ai migranti, sono stati individuati alcuni di scabbia, situazione già capitata anche durante gli sbarchi precedenti, a cui aggiungere un caso di tubercolosi certificato dai medici del Noa. Nessun problema durante le operazioni di sbarco lungo la banchina ‘Taliercio’, con le procedure coordinate come al solito della Prefettura di Massa-Carrara. Per lo scalo apuano si tratta del nono e ultimo sbarco di questo 2023, che ha visto sbarcare a Marina da inizio anno poco più di mille persone.

"In questi mesi, sotto la guida della Prefettura, abbiamo costruito un’organizzazione rodata che permette di gestire ogni sbarco con professionalità e umanità – sottolinea la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. Ringrazio tutti quelli che ieri hanno svolto le operazioni nel migliore dei modi: la nostra polizia municipale, protezione civile, servizi sociali, donne e uomini delle forze dell’ordine e dell’Asl e i tanti volontari. Grazie a loro ogni volta possiamo essere orgogliosi di Carrara e del territorio quando si gestiscono questi sbarchi". La ong ‘Sea Watch 5’ nel frattempo ha già ripreso la via delle onde nella notte di giovedì, abbandonando il porto di Marina.