
Eccidio di Bergiola Bogazzi ricorda la strage
di Patrik Pucciarelli
’1944 - I fascisti bruciano Bergiola’, l’hanno punita. In pochi sono stati risparmiati quel 16 settembre del ’44. Lo scrittore carrarese, Matteo Bogazzi, nel suo testo ripercorre l’eccidio dove 61 civili accertati hanno perso la vita per mano delle camicie nere della Brigata Maimorti. Ci troviamo a Bergiola Foscalina, sul versante occidentale del monte Brugiana. Sotto la penna dell’autore i sopravvissuti rivivono le fasi cruciali di quel giorno, ignoto a molti. Una strage fulminea, la notizia di un morto tedesco di guardia a una polveriera. Nella mente degli abitanti riecheggia il terrore e quella frase ormai di reale presagio: "Un tedesco ucciso, dieci italiani". I carnefici salgono a Bergiola, indicano le case di chi potrebbe fare parte della Resistenza. Al calar del sole inizia la caccia.
"Ammazzateli tutti — urla il fascista—, piccoli e grandi. Hanno fatto fuori un tedesco stamani. Sono stati i partigiani. Hanno rinvenuto uno zaino, c’era scritto il paese di provenienza dell’assassino". Quando il giorno lascia spazio alle tenebre, i fuochi delle mitragliatrici illuminano le strette vie di Bergiola. Maria ha 5 anni, è in fuga con la madre. "Verrà un giorno in cui nessun uomo sentirà il bisogno di sottomettere gli altri —racconta la donna alla bambina —, o di superarli in alcun campo. Nessuno saprà più cos’è il potere". Maria l’hanno trovata i partigiani, era rannicchiata in un mobile. Vicino a lei la madre e il fratello caduti sotto il fuoco delle camicie nere.
"Dalle giornate trascorse con alcuni tra i sopravvissuti è nato questo libro — spiega lo scrittore —. Ho narrato l’eccidio da quattro punti di vista: Andreina cha a quel tempo aveva quindici anni, Vera di dieci, Maria solo cinque e Masetti, una camicia nera".
Poi continua: "Nelle ultime pagine ho riportato la sentenza integrale del processo di Perugia alla Brigata Nera di Apuania del 1950". Il volume, in edizione indipendente, è uscito a settembre 2022. E’ stato presentato il giorno dell’anniversario dell’eccidio nella piazza di Bergiola. Matteo Bogazzi ha pubblicato: Hacia la libertad? Breve guida alla libertà di pensiero e all’articolo 21 (2011). Omaggio a Fabrizio De Andre (2012). Tre mesi di cattivi pensieri (2012). Omaggio a De Andre volume II -Le Nuvole (2015). Cinquanta sfumature di Oro Bianco (2019). "Il libro – conclude l’autore – può essere acquistato in diverse librerie della Toscana, Liguria e sulle piattaforme online. Attualmente siamo a cinquecento copie vendute, su una distribuzione di 1200 volumi". Un argomento quello di Bergiola che costituisce la nostra memoria e che rappresenta il simbolo degli orrori dell’occupazione nasci fascista.