Due società di escavazione ora chiedono il diritto perpetuo

La Marmi Carrara e la Marmi Carrara Lorano cercano un accordo con il Comune su diritti di livello perpetuo. La Camera di commercio medierà tra le parti per risolvere la questione legale.

La Marmi Carrara e la Marmi Carrara Lorano chiedono l’accertamento del diritto di livello perpetuo e i diritti ad esso connessi. Ma prima di passare alle carte bollate, ci sarà un tentativo di mediazione tra le due aziende e il Comune. A cercare una soluzione in materia di diritti reali sarà la Camera di commercio che già in altre contenziosi ha svolto il ruolo di mediatore, anche se poi i ricorsi contro il Comune erano partiti. La Marmi Carrara e la Marmi Carrara Lorano "intendono agire per l’accertamento del diritto di livello perpetuo e dei diritti ad esso connessi quale diritto reale di godimento su alcuni mappali in virtù di concessione", si legge nella determina del settore Ambiente del Comune. Il primo incontro per un accordo sarà martedì 7 maggio. Nella stessa determina si legge che il Comune è interessato a partecipare alla mediazione e che ha già versato 546 euro a titolo di spese alla Camera di commercio, inserendo la spesa alla voce ‘spese legali settore lapideo’. Insomma una voce a bilancio solo per pagare le spese legali che escono dalle casse comunali per pagare i vari contenziosi legati al pianeta marmo, che non sono pochi. E sempre a proposito di marmo gli uffici comunali hanno bocciato il piano di coltivazione presentato dalla ‘Mega Stone Factory’ per la cava ‘147 Querciola’, che dunque non potrà escavare più di 60mila metri cubi all’anno.