Due sculture sotto assedio. La rabbia dell’artista Ricci: "Furto e violenza: denuncio"

Ignoti hanno cambiato il nodo alla cravatta alla sua opera e tolto la foglia d’oro a quella della moglie. Gli organizzatori di Torano notte e giorno minimiazzano: "Nessun valdalismo: si tratta di una ragazzata".

Due sculture sotto assedio. La rabbia dell’artista Ricci: "Furto e violenza: denuncio"

Ignoti hanno cambiato il nodo alla cravatta alla sua opera e tolto la foglia d’oro a quella della moglie. Gli organizzatori di Torano notte e giorno minimiazzano: "Nessun valdalismo: si tratta di una ragazzata".

Stamani l’artista Oronzo Ricci andrà dai carabinieri per denunciare uno spiacevole episodio avvenuto alla sua scultura e a quella della moglie, entrambe esposte alla manifestazione ‘Torano notte e giorno’ in corso fino al 13 agosto nel borgo degli artisti. Nell’annunciare di voler sporgere denuncia contro ignoti parla di "furto e violenza". Ma gli organizzatori minimizzano l’accaduto parlando di una ragazzata. Le opere sono di Ricci e della moglie Vittoria Angela Romei (nella foto). In sostanza nei giorni scorsi qualcuno si è divertito a cambiare il nodo alla cravatta all’opera realizzata da Ricci, e in contemporanea è stata rubata la foglia di carta color oro che ricopriva le parti intime del busto realizzato da Remei.

Due gesti che Ricci definisce "intollerabili nei confronti di due opere d’arte". Per di più aggiunge Ricci "la scultura di Romei è un inno contro la violenza, c’è anche la scritta ‘Noli me tangere’ Il titolo dell’opera è ‘La parola è d’oro’, e vuole evidenziare un valore naturale, prezioso e da non toccare. La parola che esprime ‘Non mi toccare’ è la parola d’oro. L’opera ha un corredo di lettere e numeri da usare liberamente per comporre parole sullo sfondo d’oro".

Come spiegato dalla direttrice artistica della manifestazione, Emma Castè, non si tratta di atti di vandalismo o di messaggi di violenza contro le donne, episodi mai accaduti nella storia della manifestazione che sulla violenza di genere combatte fin dagli esordi. "A ‘Torano notte e giorno’ le opere d’arte sono un tutt’uno con il borgo ed i visitatori - scrive Castè -. L’interazione tra le installazioni e il pubblico è da sempre una cifra distintiva della manifestazione. Le opere, se non espressamente indicato, possono diventare un’esperienza anche tattile. Il rischio, di questo slancio, spesso invocato e cercato dagli stessi artisti che vogliono stimolare il visitatore ad una lettura più personale ed immersiva dell’opera, è l’eccesso di interazione che a volte può sconfinare nella maleducazione o, come noi crediamo, nella bravata di qualche ragazzo. Ci spiace di quando è accaduto all’opera di Vittoria Angela Romei, nei confronti del quale ci siamo già scusati. Non si tratta assolutamente di vandalismo né tanto meno di un episodio di furto poiché sono episodi che non appartengono né alla storia né al presente di Torano Notte e Giorno".

A.P