Due giorni di arte in città. Virgilio Sieni apre la kermesse. Premio nazionale in Accademia

Oggi nelle aule di scultura l’allestimento del celebre coreografo sui materiali simbolici . La premiazione del concorso domani al teatro Animosi con l’inaugurazione delle mostre.

Si apre il sipario del 17esimo Premio internazionale delle Arti alla presenza della ministra per l’Università e la ricerca, Anna Maria Bernini. Premio che riguarda la sezione arti figurative, digitali, scenografiche e restauro, dal tema: Cultura materiale, Cultura dei materiali. A tagliare il nastro sarà un progetto rivolto ai giovani under 35, quello che si terrà oggi alle 17.30 nella scuola di scultura Monterosso in via Pietro Tacca al civico 2.

‘Bosco Bianco’ è una performance che intende mettere in relazione gli spazi storici dell’Accademia di belle arti con i linguaggi del corpo e della danza ponendosi come un organismo vivente in risonanza con alcuni materiali simbolici, come l’oro e il marmo. Così il progetto, del danzatore e coreografo Virgilio Sieni, prende forma dopo un periodo di prove e preparazione dove le studentesse e gli studenti dell’Accademia saranno i protagonisti. "Questo progetto – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune, Gea Dazzi - è stato da subito accolto con grande interesse perché riflette una visione nuova e ampia dell’attività creativa, attraverso l’unione di danza e immagine, di gesto e della materia". In questo ‘bosco iniziatico’ gli interpreti, accompagnati dalla musica dal vivo di Pierpaolo Vacca, entreranno in dialogo, attraverso un lento procedere come in una processione, con materiali come il marmo, la foglia d’oro e alcuni oggetti di scarto. Avanzare lentamente, ascoltare i ritmi, essere e sentire, approfondire la risonanza tra figura, scultura, presenza, equilibrio, gravità, con passi lenti che tracciano ritmi misurati e minimi, con oggetti in equilibrio, con mani che toccano l’immateriale, saranno i temi cardine.

Progetto che si terrà quindi nella cornice del 17esimo Premio nazionale delle arti che, da domani al 14 gennaio, coinvolgerà studenti, direttori, presidenti e docenti di accademie e Isia e personalità delle istituzioni e della cultura. Al progetto hanno collaborato: Natalya Gudovich (Russia), Alessandro Destro, Emanuela Baccigalupi, Michele Ambrogi con il supporto tecnico di Hsien Yu Cheng (Taiwan) e Federico Foderaro. Le giurie, composte da alte personalità del mondo dell’arte e del restauro (Demetrio Paparoni, Antonio Grulli, Paolo Bolpagni, Guy Dereux, Antonia D’Aniello e Anton Sutter), hanno selezionato un centinaio di giovani provenienti da 25 accademie italiane le cui opere saranno esposte in vari spazi della città. Già da domani si entrerà nel vivo della manifestazione quando nel corso della mattinata, dopo una seduta in notturna della giuria, saranno resi noti i vincitori. La premiazione si svolgerà durante una cerimonia al teatro degli Animosi, alla presenza della ministra Anna Maria Bernini, e con l’inaugurazione delle mostre delle opere selezionate. C’è aria di grande soddisfazione tra i vertici dell’accademia: Silvia Papucci direttrice di recente nomina sottolinea: "Siamo onorati di avere questa occasione di bellezza e responsabilità che negli ultimi mesi ci ha assorbito completamente permettendoci di incontrare appieno il senso dell’accademia, cioè essere un luogo aperto al confronto e alle sollecitazioni sociali e intellettuali, da restituire nella formazione degli studenti per contribuire a far emergere e brillare le identità artistiche, mettendoli in dialogo con le comunità, con le altre Istituzioni culturali, con le altre culture in un clima di partecipazione e rispetto reciproco".