DANIELE ROSI
Cronaca

Due bandi per il pallone Endas

Una struttura che dovrà diventare punto di riferimento per il quartiere. È sicuramente ambizioso il progetto di riqualificazione pensato dal...

Una struttura che dovrà diventare punto di riferimento per il quartiere. È sicuramente ambizioso il progetto di riqualificazione pensato dal...

Una struttura che dovrà diventare punto di riferimento per il quartiere. È sicuramente ambizioso il progetto di riqualificazione pensato dal...

Una struttura che dovrà diventare punto di riferimento per il quartiere. È sicuramente ambizioso il progetto di riqualificazione pensato dal Comune per l’impianto sportivo ’Isoppi’ di Avenza, destinato, in caso di vittoria del bando, a diventare una struttura più moderna e sicura. L’illustrazione del progetto nella commissione Lavori pubblici della presidente Silvia Barghini, con gli aggiornamenti dell’architetto Riccardo Tazzini, presente anche l’assessore Lara Benfatto.

L’impianto di via Mulazzo, prima gestito dall’Endas, dallo scorso gennaio è tornato in possesso del Comune ed è composto da un’area verde scoperta più un campo polivalente con copertura con telone pvc, sistemato su una struttura portante di tubi metallici. Poi ancora un manufatto adibito da un lato a spogliatoi e servizi igienici, dall’altro lato come spazio bar, sala riunioni e ripostiglio, infine un campo da calcetto scoperto.

Sono due i bandi: uno della Regione per la riqualificazione degli impianti, uno ministeriale denominato ‘sport e periferie’. L’importo è di 1 milione di euro, di cui, in caso di vittoria, circa il 15 per cento arriverà dalle casse comunali. "Sappiamo dell’importanza che quella struttura riveste per Avenza - ha spiegato Benfatto - e i bandi a cui abbiamo partecipato rientrano nel concetto di rigenerazione urbana".

In caso di vittoria, con la risposta che dovrebbe arrivare già il prossimo mese, sono previsti adeguamenti agli spogliatoi e ai bagni, inserimento di un punto di primo soccorso, miglioramento delle uscite di sicurezza, pannelli solari, installazione degli impianti di aspirazione. Poi ancora un punto di ristoro moderno con climatizzazione e servizi igienici, anche per disabili, ripristino del piccolo campo esterno e sostituzione degli infissi con nuovi vetri doppi. Il pallone potrà essere allungato di alcuni metri con possibilità di aggiungere spazio per eventuali panchine per il pubblico.

L’idea è rendere l’impianto una struttura polivalente in grado di accogliere diversi sport. "Non è un progetto semplice - ha sottolineato l’architetto Tazzini - perché abbiamo riscontrato diverse criticità. L’obiettivo è creare un’area funzionale e ben inserita nel tessuto sociale".