
Don Anthony Okechukwu Nnadi, il parroco scienziato
Massa, 18 dicembre 2019 - Ha già tre lauree, ma continua a studiare. Il parroco nigeriano di Barbarasco non dà tregua a libri e pubblicazioni: si chiama don Anthony Okechukwu Nnadi e concilia serenamente il suoi doveri di sacerdote con la passione per gli studi andando a Roma all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum almeno una volta la settimana. E’ dottore in Teologia, Filosofia e Bioetica, ma ha proseguito le ricerche in quest’ultima materia conseguendo, dopo l’alloro, la licenza e poi il dottorato. Ha discusso una tesi sulla «Distribuzione delle risorse nel sistema sanitario nigeriano« nel corso di una «difesa pubblica« nell’aula magna dell’Ateneo di fronte al direttore professor Maurizio Faggioni e ad altri docenti il 28 novembre scorso e ha ottenuto il massimo dei voti con la lode. Un successo che ha fruttato al sacerdote anche le più vive congratulazioni dell’ambasciatore della Nigeria a Roma.
«Ho fatto un’analisi del sistema sanitario del mio paese applicando ad esso i principi della giustizia distributiva della dottrina sociale della Chiesa Cattolica – spiega don Anthony –. Inoltre ho considerato i principi e gli approcci della giustizia distributiva che le società al livello globale applicano nel tentativo di dare risposte alle domande riguardanti il diritto alla salute e l’ acceso alle cure. La metodologia del lavoro è quella interdisciplinare tipico della bioetica. Dopo aver risposto alle domande per circa un’ora e 20 minuti l’Università mi ha conferito il prestigioso titolo di PhD in Bioetica, «magna cum laude«, cioè 110 e lode. L’ambasciatore della Nigeria che era presente e che mi ha ricevuto poi nel suo ufficio ha definito la “difesa“ pubblica come una brillante dissertazione. Ha espresso l’orgoglio nazionale della Nigeria per questo risultato. Anche il Ministro della Salute nigeriano mi ha inviato le felicitazioni attraverso l’ambasciatore». E’ felice don Anthony per questo nuovo step nella sua carriera universitaria.
«Amo molto lo studio e l’impegno sui libri. Non è facile combinare i miei uffici di parroco che sono molto numerosi con questa mia vocazione, ma cerco di far fronte a tutte le necessità grazie alla fede. E voglio ringraziare i miei parrocchiani che mi vogliono bene per la vicinanza e la collaborazione. Amo molto insegnare il catechismo ai bambini, l’educazione alla vita cristiana è molto importante perché crea dei valori che ci aiutano a vivere quotidianamente e a superare le difficoltà della vita». Don Anthony ha iniziato a fare il parroco nella Diocesi di Massa- Pontremoli nell’ottobre 2010 a Scorcetoli e poi nel dicembre 2016 gli è stata assegnata la parrocchia di Barbarasco. Nel frattempo ha scritto due libri: «Il volto umano della medicina« e « In difesa della vita nascente. Statuto dell’embrione umano«. Il primo volume, edito nel 2016, tratto dei principi di autonomia e beneficialità : due valori distinti, ma con una finalità comune, quella del bene del paziente.
«Con un giusto equilibrio tra questi due principi - commenta il sacerdote - è possibile realizzare quello che vorremmo proporre in questo libro: una medicina dal volto umano. E’ indubbio che uno squilibrio dell’uno o dell’altro aspetto può condurre alla spersonalizzazione della medicina». Il secondo libro è un atto d’amore per la vita. Il lettore viene introdotto nel tema affascinante della vita umana nascente, studiato sotto diversi punti di vista.« C’è qualcuno di più fragile e più esposto a violenze di un embrione appena concepito? Eppure in quell’essere privo di forza è impresso il sigillo della divina immagine». conclude don Anthony .