
Nessuno osserva il provvedimento del Comune: partite a porte chiuse
Un grande tifo in una tribuna affollata. A parte il risultato finale (la squadra carrarese è stata eliminata), tutto bene, se non fosse che la partita è stata giocata alla Dogali dove da 18 mesi l’ingresso è inibito al pubblico. E mercoledì sera, in occasione di gara due dei play off della divisione regionale 1, per la partita casalinga dei Legends, c’erano oltre 110 spettatori. Sta per calare il sipario sulla intera stagione agonistica (i campionati senior sono terminati, mentre quelli giovanili sono in dirittura di arrivo con un paio di squadre ancora in campo) ma dalle parti di via Cattaneo questa stagione sarà ricordata come quella delle trasgressioni alle regole.
Con l’ordinanza emessa da palazzo civico che è stata osservata poche volte, con polemiche feroci sorte intorno a qualche partita e che sono finite anche sui banchi del consiglio comunale, con cattivi esempi arrivati da ex amministratori locali che avrebbero dovuto dare il buon esempio e non lo hanno fatto. L’ordinanza del Comune, lo ricordiamo, prevedeva il divieto di accesso alle tribune per gli spettatori, stabilendo che per motivi di inagibilità, le partite dovevano esssere a porte chiuse. Così non è mai stato dal momento che tutte le partite sono state giocate con pubblico e spettatori presenti.
E se almeno per l’accesso del pubblico, il palazzetto di Avenza ha ritrovato un minimo di regolarità, con lavori effettuati che hanno superato il disco verde della commissione pubblici spettacoli che ha ripristinato lì’agibilità del palazzetto, la Dogali resta formalmente (ma solo formalmente, visto che nessuno controlla) inibita al pubblico.
L’assessore allo Sport Lara Benfatto garantisce che i lavori di messa in sicurezza stanno procedendo spediti, anche se sui tempi però non ci sono previsioni sicure. L’auspicio è che per la prossima stagione si possa tornare alla normalità almeno per la presenza non abusiva del pubblico, ma incrociare le dita non basta. Dal momento che le strutture del basket sono un pessimo biglietto da visita per chi viene da fuori che si trova alle prese, come è successo per l’intera stagione invernale, con disagi e problemi che certo non fanno onore allo sport cittadino