
Disturbi cognitivi in crescita. Garantito psicologo in ogni centro
Aumentano i casi di disturbi cognitici e demenza. Dati che hanno spinto l’Asl Toscana nord ovest, già da due anni, a decidere di garantire la presenza dello psicologo in ogni Centro per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd), come previsto dalle indicazioni regionali. "A livello regionale e nazionale siamo una delle poche aziende che hanno lo psicologo come figura stabile e strutturata per ogni Cdcd", sottolinea con soddisfazione Patrizia Fistesmaire, direttrice della struttura Psicologia della continuità ospedale territorio dell’Asl.
"La necessità di potenziare la funzione psicologica nella demenza e nella malattia neurodegenerativa, dandogli una strutturazione definita, è stata una precisa scelta tecnico professionale – spiega Fistesmaire – e l’Asl ha nominato un referente psicologo all’interno di ogni Cdcd, in modo che fosse stabile e riconoscibile per gli operatori e per i pazienti". "La visione di equipe, nella persona con demenza e nella malattia degenerativa, è fondamentale perché una diagnosi accurata, multiprofessionale e un intervento mirato possono offrire un miglioramento della qualità della vita – aggiunge Fistesmaire – . La demenza, d’altronde, con i dati che abbiamo e le stime per il futuro, è a tutti gli effetti una malattia sociale che, purtroppo, è in aumento, così come l’invecchiamento della popolazione". Sul territorio provinciale le psicologhe referenti sono sono Chiara Falchetti nella Zona Lunigiana e Michela Zanetti, coordinatrice, nella Zona Apuana.