Disservizi idrici sui monti Via alla raccolta di firme

Da Pariana parte una petizione da presentare a Gaia con tutte le segnalazioni "Bisogna recuperare le tante risorse del monte Belvedere. E stop ai cattivi odori"

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Disservizi idrici in montagna: dalla raccolta firme da presentare al gestore Gaia al recupero della memoria storica delle polle di cui è ricco il Monte Belvedere. E’ stato produttivo l’incontro promosso al bar di Silvio Angeloni, a Pariana, tanto che il titolare stesso ha lanciato la proposta di recuperare e trasmettere la memoria della conoscenza dei luoghi in cui nascono le sorgenti del Monte Belvedere ai più giovani. "Questo – ha detto Angeloni – perché quella montagna è talmente ricca di acqua che potrebbe rappresentare anche un rischio nel momento in cui non fosse regimata e ben captata". La riunione si è concentrata poi sulla problematica dei fenomeni odorigeni dell’acqua, troppo ricorrenti e che Gaia aveva nel recente passato giustificato come transitori: "Invece – ha dichiarato Loris Zavaglia – si manifestano sempre più spesso: quando si fa la doccia non si resiste dal forte odore di disinfettante. Un problema che va risolto".

Un contributo importante è arrivato anche da Daniele Tarantino, presidente dell’associazione Insieme e del comitato ’Una montagna da salvare’, che supporta l’iniziativa di raccolta firme in paese per fare arrivare più segnalazioni a Gaia e fare in modo che dal gestore idrico ci sia piena presa di consapevolezza della gravità del problema che affligge il territorio. Chi vuol firmare può recarsi questi giorni al bar nel paese di Pariana. Don Primiero Scortini, parroco di Pariana, presente all’incontro, ha posto l’accento sulla necessità di realizzare una progettualità complessiva per la regimazione e la valorizzazione delle risorse idriche del paese e del Belvedere. Insomma, l’acqua c’è, e in abbondanza: perchè deve mancare?

Deciso, l’ex consigliere comunale, Simone Ortori, promotore dell’iniziativa: "Firmiamo tutti la petizione per chiedere a Gaia di intervenire sui fenomeni odorigeni. In più – conclude – dobbiamo agire affinchè la conoscenza delle sorgenti e delle loro portate sia precisa e capillare, in grado di farci comprendere quanta acqua viene inutilmente persa e mettendoci nelle condizioni di avanzare, concretamente, la proposta di tornare ad utilizzare per Pariana l’acqua del Monte Belvedere".

Angela Maria Fruzzetti