PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Discarica abusiva fuori controllo. Lo scempio alla foce del Lavello. Il Comune prepara maxi stangate

Miasmi, topi e rifiuti pericolosi: la disperazione di chi vive ogni giorno davanti a tonnellate di spazzatura. Lorenzini si prepara alla controffensiva: "Nei sacchetti anche biglietti della Carrarese: puniremo tutti".

Discarica abusiva fuori controllo. Lo scempio alla foce del Lavello. Il Comune prepara maxi stangate

La situazione della mega discarica abusiva al Lavello è fuori controllo. Un forte odore sta invadendo tutta la zona, ormai popolata dai topi, e i cittadini temodo che sotto quella catasta ci siano rifiuti pericolosi. Intanto il Comune di Carrara prepara la controffensiva. "Sono già stati controllati dei sacchetti presenti nella discarica e abbiamo trovato i responsabili", assicura l’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini. Stiamo parlando di tonnellate di rifiuti che si estendono su una lunghezza di circa 100 metri. Cataste di immondizia che arrivano fino a due metri di altezza, in mezzo ci sono elettrodomestici, bombole, pannelli per la coibentazione delle abitazioni, cavi elettrici, mobili, reti da cantiere e migliaia di sacchi neri.

"Partiremo la prossima settimana con la rimozione e la differenziazione dei materiali, ma il nostro lavoro riguarderà in particolare l’individuazione di chi ha gettato lì l’immondizia – ribadisce l’assessore –. Da un primo sopralluogo abbiamo già trovato diversi elementi: alcuni sacchetti sono quelli di Nausicaa con il codice a barre, scansionandoli siamo risaliti ai proprietari. In altri abbiamo trovato scontrini, fatture, documenti con timbro e addirittura un biglietto della Carrarese con il nominativo. Questa è una discarica abusiva e ci muoveremo come tale. Non parliamo di conferimento non corretto, ossia il sacchetto accanto al bidone, qua c’è un danno ambientale e per questo faremo tutto come dispone la legge".

Pugno duro per fronteggiare una situazione ormai fuori controllo con un continuo viavai di mezzi che scaricano rifiuti. "A conferire lì non sono solo i cittadini di Carrara o di Massa – spiega Lorenzini –, vengono anche da fuori, è un problema ad ampio spettro che dobbiamo risolvere al più presto". Ma intanto dalle case vicine alla foce del Lavello si alza il grido degli abitanti esasperati. E preoccupati.

"Oltre a dover pagare la Tari dobbiamo anche vivere nell’immondizia – dice a voce alta Paola Del Freo, una delle abitanti di via Lavello –. Ormai i sacchi sono finiti anche nel fosso del Lavello, la nostra paura è che vadano a fare da tappo sotto al ponte, quello per il depuratore, così alla minima pioggia il fosso esonda, allagandoci le case come già è successo. Paghiamo il consorzio di bonifica per la pulizia degli argini ma la manutenzione è scarsa o nulla, paghiamo la spazzatura ma abbiamo una discarica a cielo aperto. Viviamo con un odore insopportabile, ogni giorno la catasta diventa sempre più alta e non sappiamo cosa ci sia dentro quei sacchetti. Ormai la mia casa si sta svalutando perché in questa zona non vuole più venire nessuno e io continuo a pensare di cambiare abitazione, ma non riesco a vendere il mio immobile".

La casa è proprio sul lato opposto della discarica e affacciandosi alle finestre è ben visibile la montagna di immondizia.

Disperata anche Maria Miranda. "Casa mia è infestata – racconta –, la mia paura è delle malattie, e soprattutto per i miei nipotini. Nella discarica ci sono animali morti ovunque e i topi hanno fatto un accampamento. Ho chiamato gli enti preposti più volte, ma non è mai cambiato nulla. Sono arrivata a chiamare le televisioni perché non è possibile vivere così. Ho provato a vendere la casa, ma niente da fare". L’unica certezza è che per la rimozione ci vorranno settimane. "Dopo la bonifica inizieremo a presidiare la zona in questione – assicura l’assessore Lorenzini – installeremo delle telecamere e prenderemo tutte le necessarie precauzioni per fare si che i comportamenti scorretti vengano puniti, daremo un segnale forte".