"Dibattito sui conflitti d'interesse in Comune: Caffaz solleva critiche su Genovesi e Lattanzi"

Il consigliere d'opposizione Simone Caffaz solleva dubbi su presunti conflitti d'interesse riguardanti i consiglieri Mario Lattanzi e Sirio Genovesi. Anche il capogruppo di FdI, Massimiliano Manuel, chiede una riflessione sul ruolo di Genovesi come presidente della commissione ambiente. La questione rimane aperta.

Non si placa il dibattito sui presunti conflitti d’interesse in Comune. Torna sul tema il consigliere d’opposizione Simone Caffaz. "Mario Lattanzi e Sirio Genovesi – commenta Caffaz - non hanno risposto all’unica domanda a cui avrebbero dovuto, relativamente ai ricorsi su concessioni perpetue e canoni. Il fatto che Genovesi non si sia mai occupato di marmo in quasi due anni, come egli afferma e il Pd conferma, non è un merito, ma evidenzia un potenziale conflitto di interessi da cui cerca di stare alla larga. Siccome il padre si occupa di ricorsi contro il Comune, di cui il figlio è consigliere, il figlio ha dichiarato di non parlare pubblicamente di marmo, neppure nella commissione di cui è presidente che è preposta ad affrontare questioni giuridiche di competenza del consiglio. Ancor più grave è la posizione dell’assessore Lattanzi, con documenti che evidenziano un conflitto d’interessi e incompatibilità palesi, al punto che il Pd, nel suo comunicato, non ha tentato una difesa d’ufficio nei suoi confronti". Sulla questione si è espresso anche il consigliere Massimiliano Manuel, capogruppo di FdI, chiedendo una riflessione sul mantenimento di Genovesi come presidente della commissione ambiente. "Sirio Genovesi sostiene di non aver voluto partecipare alla commissione marmo per sua scelta etica – aggiunge Manuel - e il Pd alza le barricate, ma da loro non è stata valutata la posizione di presidente della commissione ambiente. Genovesi dalla prima commissione l’8 settembre 2022 fino alla 39esima, pubblicata sul sito del Comune del 10 gennaio 2024, ha ignorato il tema ambientale. Un profilo prudente che potrebbe essere dovuto al comportamento di un soggetto che abbia, anche solo potenzialmente, interessi privati in contrasto con quelli pubblici. Nel dubbio della situazione, ci chiediamo se sia opportuno che Genovesi continui a presiedere la commissione".