Un frate minore. La scelta di Papa Francesco è ricaduta su monsignor Mario Vaccari che, non a caso, anni fa scelse di aderire all’ordine dei francescani. Quello dei frati semplici che, sulle orme di San Francesco, seguono da sempre un’unica regola: vivere in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.
Una regola che monsignor Vaccari ha cercato di seguire alla perfezione. Fu proprio lui a denunciare all’autorità giudiziaria nel 2015 un buco di almeno 20 milioni di euro nei bilanci dei tre enti dell’Ordine fondato da San Francesco (la provincia di Sant’Antonio dei Frati Minori, la Casa Generalizia e la Conferenza dei Ministri provinciali dei Frati Minori d’Italia-Comp). Un buco causato dal fatto che, secondo l’accusa, gli economi dei tre enti avevano affidato, dal 2005 al 2011, milioni di euro al broker Leonida Rossi (titolare di una società di import export di nome Anycom), che prometteva in cambio interessi annui del 10% o del 12%. Dopo mesi di riserbo e la chiusura del processo al tribunale di Milano, fu sempre monsignor Vaccari a rompere il silenzio con un “mea culpa“: "Dovevamo affidarci solo a operatori laici seri e preparati, non certo a chi prometteva mirabolanti interessi come invece purtroppo è avvenuto in questo caso".