Deficit infrastrutture. Mancano alternative ad Aurelia e autostrada. Ma le proposte ci sono

Un ’libro bianco’ di Unioncamere indica le priorità del territorio apuano. Il raddoppio della Pontremolese e due metropolitane di superficie. con il collegamento veloce tra Massa, Carrara e le nostre zone di mare. .

Deficit infrastrutture. Mancano alternative ad Aurelia e autostrada. Ma le proposte ci sono
Deficit infrastrutture. Mancano alternative ad Aurelia e autostrada. Ma le proposte ci sono

La provincia apuana ha un deficit di mobilità interna ed esterna che si trascina di decenni e il caso del raddoppio della Pontremolese sta lì a testimoniarlo. Qualcosa è stato fatto, come il ripristino di una ferrovia che collega la zona industriale al porto tornata a funzionare negli ultimi anni grazie a investimenti per milioni di euro. Ma la carenza di direttrici alternative all’Aurelia e all’autostrada si sente, non solo nel traffico interno con l’ipotesi ultradecennale della variante su Massa. Di ipotesi ne sono state fatte molte negli anni ma una ‘strategia’ vera è forse quella inserita all’interno di quello che si chiama "Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Toscana. Le opere indifferibili per il sistema economico toscano".

Un documento elaborato per conto di Unioncamere e presentato alla Regione nella sua ultima edizione pubblicata di novembre 2022 e i cui contenuti avrebbero importanti impatti sul nostro territorio. Un documento che offre contributi pragmatici "per una riflessione in chiave strategica" in cui gli enti camerali svolgono il ruolo di "collettore e intermediario delle esigenze territoriali" elaborato a conclusione "di un lungo lavoro di monitoraggio, analisi, ascolto e confronto con gli attori del sistema economico toscano, punto di partenza di quello che vuole essere un percorso condiviso e strategico, in grado di fornire alle imprese che quotidianamente operano sui territori e al sistema camerale stesso". Perché senza infrastrutture e nuove proposte di mobilità non solo i territori non sono competitivi sotto il profilo economico e industriale ma ne va anche della vivibilità degli stessi per gli abitanti e per i turisti, in province come la nostra che d’estate raddoppiano la popolazione. E il libro bianco mette in luce come a livello di infrastrutture stradali il territorio toscano sia "nel suo complesso carente". Ed ecco che allora si individuano tre livelli di priorità per potenziare e migliorare la Toscana, compresa la provincia apuana, in cui spicca una scelta su tutte: infrastrutture atte a potenziare il trasporto collettivo, per offrire un servizio capillare, veloce e multimodale, che sappia anche integrarsi con i nuovi mezzi di mobilità green e in sharing, come e bike e monopattini elettrici.

Se la ‘priorità’, di primo livello, resta la Pontremolese, fra le priorità di secondo livello, quindi importanti, si punta alle metropolitane di superficie, due che coinvolgono Massa Carrara. Una di collegamento con quella in fase di progettazione su Pisa, Lucca e Livorno. Ma ce n’è anche una seconda, proposta all’interno del Libro Bianco che fa capire la necessità di intervenire sul territorio: una metropolitana di superficie che colleghi Massa, Carrara, Marina di Massa e Marina di Carrara in una sorta di quadrilatero di direttrici principali. Ed è ovvio che decongestionando il traffico veicolare anche in caso di chiusura dell’autostrada si andrebbero ad alleggerire il carico sulla viabilità ordinaria. Il terzo punto di ‘media importanza’ è un ulteriore potenziamento dei collegamenti ferroviari da e per il porto di Marina di Carrara. Non mancano inoltre interventi con una priorità più bassa ma che UnionCamere inserisce comunque fra quelle rilevanti: il secondo lotto della variante di Santa Chiara a Fivizzano, migliori collegamenti viari fra Lunigiana e litorale, una strada di collegamento Villafranca-Aulla sul lato destro del Magra, il tunnel della Fivizzano-Mare. E anche le bonifiche.

Francesco Scolaro